Pagamento del mutuo in ritardo, quando scatta il pignoramento? Tutte le informazioni da sapere per evitare problemi.
Capita a tutti di affrontare un momento della vita in cui le difficoltĂ personali o professionali rendono arduo il pagamento delle rate del mutuo che abbiamo sottoscritto con la banca di fiducia. Nonostante le buone intenzioni iniziali, potremmo ritrovarci a fare i conti con una procedura spesso temuta: il pignoramento.
La legge stabilisce chiaramente i termini entro cui questo spiacevole evento può verificarsi. Ma quando e come? Questo è il dubbio che attanaglia la maggior parte di coloro che devono sostenere il peso di un mutuo e fanno talvolta difficoltà a sostenere la spesa. Ecco i dettagli.
Se accumuli un ritardo superiore a 30 giorni ma inferiore a 180 nel pagamento di almeno 7 rate, la banca può iniziare la procedura. Se, invece, il ritardo supera i 180 giorni, anche una singola rata non pagata è sufficiente a innescare il pignoramento. Ma cosa succede se ti trovi nel tunnel del debito e non riesci piÚ a rimborsare le rate del mutuo? La legge concede un periodo di grazia compreso tra 30 e 180 giorni, prima che scattino azioni esecutive. Tuttavia, dal trentesimo giorno di ritardo, la banca può applicare interessi di mora e segnalare il ritardo ai registri di cattivi pagatori. Questa segnalazione compromette la possibilità di ottenere nuovi prestiti o finanziamenti, poichÊ le banche tengono in considerazione la situazione finanziaria passata prima di concedere prestiti.
In situazioni gravi, la banca potrebbe procedere al pignoramento dellâimmobile ipotecato, potenzialmente portando alla messa allâasta. Ma quando scatta effettivamente il pignoramento? La riforma del 2016 ha introdotto la necessitĂ di 18 rate non pagate prima che la banca possa avviare le procedure. Per i mutui precedenti al 2016, invece, sono sufficienti sette rate non pagate.
Se ti trovi in difficoltĂ , la comunicazione con la banca è essenziale. Puoi concordare una sospensione temporanea dei pagamenti o rinegoziare il mutuo per adattarlo alle tue attuali possibilitĂ finanziarie. La vendita allâasta, se evitabile, è spesso un percorso poco vantaggioso, poichĂŠ difficilmente produrrĂ abbastanza denaro per coprire interamente il debito. In alternativa, esiste la possibilitĂ , laddove offerta, del saldo e stralcio, un accordo che consente di chiudere la posizione debitoria pagando una somma inferiore allâimporto originario. Questo può rappresentare un sollievo per il debitore e garantire al creditore un importo sicuro in tempi piĂš brevi.
Se la prospettiva di non riuscire a pagare le rate del mutuo si fa sempre piĂš concreta, è fondamentale agire con prontezza, cercare soluzioni e, se necessario, ricorrere a esperti che possano guidarti attraverso le complesse acque delle difficoltĂ finanziarie. In ogni caso, le chiavi sono la consapevolezza e lâazione preventiva per evitare di incappare in conseguenze piĂš gravi.
Il tennista azzurro, nuovo numero uno della classifica Atp spiega i motivi che lo hanno…
E' partita la caccia ai tre ragazzi che si sarebbero resi responsabili delle torture e…
Calciatori e tifosi sotto shock: la tragedia si è manifestata al 22' del primo tempo.…
Il crollo della Torre dei Conti e la morte dell'operaio romeno, tornano a far discutere.…
Una doppia pensione, due diversi trattamenti pensionistici senza dover aggiungere contributi. Nel 2025 chi può…
Vediamo come procedere con una disinfestazione fai da te delle cimici del letto per evitare…