Esiste un semplice trucchetto per risparmiare coi termosifoni, ma pochi lo conoscono: ecco come tenere a bada la bolletta d’inverno.
La crisi energetica ha fatto schizzare alle stelle le bollette di ogni italiano. Eppure, non possiamo pensare di rinunciare a certi elementi della nostra dimora come, ad esempio, il forno o i termosifoni.
E sebbene sia vero che le temperature stiano diventando con gli anni sempre più miti, la maggior parte delle case ha bisogno dei termosifoni per riscaldare gli ambienti. Questa necessità, però, ultimamente si ripercuote sulla bolletta. Talvolta, riscaldare un ambiente per tutto il giorno si rivela inutile se poi in quell’ambiente si trascorre poco tempo.
Irrinunciabili per rendere vivibili le nostre case, i termosifoni possono essere di diverse tipologie: vediamo insieme quali sono i modelli migliori e se esistono dei trucchetti per tenere le spese di fine mese sotto controllo.
Innanzitutto, i termosifoni possono essere fatti di differenti materiali: ghisa, acciaio e alluminio. I più diffusi sono quelli in ghisa che, benché mantengano il calore più a lungo, impiegano più tempo ad avviarsi. Quasi la stessa cosa si potrebbe dire di quelli in acciaio, ma i modelli in commercio tendono a essere non solo più eleganti, ma più facili da pulire e mantenere. Infine, i termosifoni in alluminio si scaldano rapidamente, poiché hanno bassa inerzia termica. Quindi, il modello migliore parrebbe proprio quello in alluminio.
Passiamo ora a questioni di numeri. Stando a un recente studio, per ogni grado di temperatura in meno si riducono i consumi dell’8%. Ciò significa che non bisogna esagerare: 20 o 21 gradi sono la temperatura ideale per qualsiasi ambiente della casa o dell’ufficio. Per gli orari di accensione, la normativa prevede che la fascia oraria debba essere compresa tra le ore 5 e le ore 23.
In molti credono che tenendo l’impianto acceso per poche ore al giorno giovi alla bolletta, ma non è così. Difatti, è consigliabile tenerlo acceso al minimo per molte ore al giorno, in quando la caldaia non sarà sollecitata continuamente a ritmi instabili – del resto, è bene evitare le usure. Suggeriamo, al massimo, di spegnere i termosifoni di notte se possibile, e servirsi delle coperte.
Altri piccoli accorgimenti per sfruttare al massimo il calore irradiato sono evitare di coprire i termosifoni e tappare qualsiasi tipo di spiffero da porte o finestre. Prestiamo attenzione al sole mattutino o pomeridiano, che può rivelarsi un ottimo alleato, una volta che sfrutteremo la sua energia per riscaldare naturalmente l’ambiente. Infine, non dimentichiamoci mai di mantenere puliti i radiatori dalla polvere, servendoci di un panno o una spazzola umida.
Queste accortezze, sommate tutte insieme, ti aiuteranno a combattere il caro bollette e faranno di te un consumatore energetico più consapevole.
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