Non si placano le polemiche del caso dei due giocatori che si isolano e si distanziano da Fonseca e il gruppo, l’ex laziale non ci sta
“Se fosse stato per me li avrei presi a cazzottoni…“. Un’uscita, quella dell’ex allenatore e giocatore Paolo Di Canio che sta facendo furore e sta spopolando sui social. E’ un attacco dell’ex laziale nei confronti di Leao e Theo Hernandez.
Da quando è terminata la partita tra Lazio e Milan di campionato, il web ha notato l’atteggiamento di Leao e Theo Hernandez che non avevano cominciato la partita, messi in panchina da Fonseca per poi farli entrare nella ripresa e aver cambiato la gara nel giro di qualche istante subito dopo il loro ingresso.
E’ infatti Leao a pareggiare dopo qualche secondo che aveva fatto l’ingresso in campo, anche e soprattutto dopo una bella manovra corale che ha coinvolto non solo Leao ma anche Theo e Abraham. Il problema è stato che poco dopo c’è stato il cooling-break, una breve pausa per dissetarsi per via del caldo, ma loro due sono rimasti lontano dalla panchina e non si sono non solo avvicinati, ma non hanno fatto un passo verso la zona di Fonseca come se a loro non interessasse quanto stava dicendo il tecnico la gruppo.
Un comportamento che è stato subito notato e messo in risalto dagli addetti ai lavori e immediatamente rilanciato dal web. Tante le reazioni sul loro atteggiamento, ma su tutte sta spopolando quella di Paolo Di Canio, opinionista Sky, ma soprattutto ex calciatore, e il Milan è una delle squadre dove ha militato. Furente la reazione dell’ex laziale: “Ma stiamo scherzando, quello che hanno fatto è una vergogna, ed è stata vista in mondovisione…“.
Paolo Di Canio non accetta scuse, né giustificazioni per quello che è successo in campo, anche perché, secondo l’ex giocatore, che in campo e nello spogliatoio non è che fosse tenerissimo, resta “una cosa inaccettabile“, anche perché c’è stato “poco rispetto nei confronti del gruppo squadra, è una roba da prenderli a cazzottoni per quello che hanno fatto…”.
Una furia, Di Canio che non accetta una simile situazione durante una partita così importante, e attacca a testa bassa: “Adesso sento i buonisti dire che sono sono ragazzotti così, 8 milioni, capitano. Ma stiamo al Milan! Se una cosa del genere succede al dopolavoro, anche coi miei amici che stiamo cazzeggiando e stiamo lì a giocare, se uno si mette lì con la pancia in disparte io gli dico: ‘ao che stai facendo ma vieni qua tra di noi”
“Adesso non voglio fare populismo ma questa cosa è una vergogna. Il capitano si mette là a parlottare. È delegittimazione! Ai miei tempi li avrebbero attaccati al muro coi cazzottoni. Ma veramente, che state facendo? Il mister, i compagni di squadra si sentono declassati da quell’atteggiamento”, chiude Paolo Di Canio.
Il deputato di Italia Viva, insieme ad altri senatori, politici e giornalisti è tra i…
Ultimo ponte lungo di questo periodo per gli italiani. Mattia Gussoni in esclusiva ai nostri…
Uno studio neuroscientifico identifica un circuito dopaminergico che permette al cervello di cancellare la paura.…
Il Giappone piange la sua "vecchietta" numero uno: è morta a 115 anni. Un'era geologica…
Djokovic fuori dagli Internazionali bnl d’Italia : il campione serbo sorprende tutti con il suo…
Arrivano notizie drammatiche riguardo una violenta sparatoria che sarebbe andata in scena all'interno di un…