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Scacchi, campione cinese privato del titolo: “Ho barato usando palline anali wireless”

In Cina è scoppiato il caso: il neo vincitore del torneo di Xiangqi è stato accusato di aver imbrogliato in un modo piuttosto particolare

Il mondo degli scacchi cinesi, chiamato Xiangqi, è in un vero e proprio caos dopo gli episodi avvenuti nell’ultimo periodo. Il paese e il mondo di questo sport sono in subbuglio. Gira voce infatti di alcuni imbrogli e uno scandalo di cattiva condotta che riguarda il campione nazionale del gioco. L’Associazione cinese Xiangqi (CXA) non ha potuto fare altro che privarlo del titolo una volta scoperto ciò che ha fatto. Lunedì è arrivato l’annuncio ufficiale: gli verrà revocata la vittoria e tolto il premio in denaro. In più, gli è stato anche vietato di giocare per un anno.

Partita di scacchi cinesi durante un torneo (Ansa) – Cityrumors.it

L’associazione ha parlato dell’episodio in una nota ufficiale che è stata pubblicata: “Yan ha consumato alcol con altri nella sua stanza la notte del 17, e poi ha defecato nella vasca da bagno della stanza in cui alloggiava il 18. Si tratta di un atto che ha danneggiato la proprietà dell’hotel, violato l’ordine pubblico e la buona morale. Ha avuto un impatto negativo sulla competizione e sull’evento di Xiangqi, oltre che un comportamento estremamente negativo”.

La vicenda

In più, la CXA è stata anche costretta a rispondere a diversi rumors che circolavano online secondo cui proprio Yan avrebbe imbrogliato durante la competizione. L’accusa riguarda l’utilizzo di alcune palline anali dotate di trasmettitori wireless per inviare e ricevere segnali. Infatti, il giocatore avrebbe chiuso e aperto l’ano ritmicamente per comunicare informazioni tramite codice sulla scacchiera a un computer, che poi gli avrebbe inviato le istruzioni corrette su quali mosse fare sotto forma di vibrazioni. Questo è quanto riportato sul sito social cinese Weibo.

Partita di scacchi cinesi tra due giocatori durante una competizione ufficiale (Ansa) – Cityrumors.it

“In base alla nostra visione della situazione, al momento è impossibile dimostrare che Yan abbia imbrogliato tramite l’utilizzo di ‘palline anali’, come è stato ipotizzato di recente sui social media”, ha affermato l’Associazione cinese Xiangqi. Tra l’altro, ancora non è stato rivelato l’importo del premio in denaro a cui lo scacchista dovrà rinunciare: i tornei di questo tipo di Xiangqi, di solito, promettono ai vincitori decine di migliaia di yuan (circa migliaia di dollari). La scorsa settimana, il CXA ha pubblicato un post sui social congratulandosi con Yan e gli altri partecipanti per il loro “gioco di alto livello”.

Marco Ercole

Giornalista, scrittore, amante della lettura. Mi piace scrivere di ogni cosa, diversificare gli interessi, ma tendenzialmente mi occupo di sport da 20 anni, collaborando anche con Repubblica, FOXSports, Corriere dello Sport, Tuttosport, Il Millimetro e molto altro ancora.

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