Un parroco di sessantotto anni è stato accusato da una ragazza di quattordici. Il racconto della vittima ha lasciato tutti di stucco. La Procura lo ha accusato di violenza sessuale multipla
Un’accusa shock, che ha sconvolto un’intera comunità, e ha gettato l’intero mondo della Chiesa nello sconforto. Un parroco, di sessantotto anni, è stato accusato dalla Procura della Repubblica di Urbino, dopo il racconto di una ragazza. I fatti risalgono a quattro anni fa: la vittima, all’epoca quattordicenne, ha svelato tutti i dettagli accaduti in quei terribili giorni.
La ragazza si era chiusa nel silenzio più totale. Non aveva detto nulla ai genitori, ai parenti più stretti e alle amiche. Si è confidata solo con una sua coetanea, sua compagna di banco a scuola. Le ha raccontato tutto, spiegandole nei minimi particolari le violenze subite all’interno della parrocchia, le cose che il parroco le diceva, e lo stato d’ansia che l’accompagnava in quei momenti. La ragazza ha pregato la sua amica di non svelare a nessuno il contenuto della sua confessione.
Le indagini, l’accusa e il racconto shock della vittima
Ma la compagna di banco, resasi conto della gravità della situazione, ha raccontato tutto alla madre, che ha coinvolto le forze dell’ordine, facendo avviare le indagini. Gli inquirenti hanno raccolto una serie di prove che hanno considerato solide, nei confronti del parroco. Tutto è avvenuto quattro anni fa, quando l’uomo, nato a Sant’Angelo in Vado (in provincia di Pesaro Urbino) e residente in Svizzera, era tornato nel suo paese d’origine, dove era in missione nella parrocchia. In quel periodo lavorava come parroco della diocesi. Il provvedimento arriva al termine delle indagini delegate e dirette dalla Procura di Urbino, e condotte dal personale della squadra mobile della questura di Pesaro e della polizia giudiziaria di Urbino.
La presunta vittima, secondo la ricostruzione degli inquirenti, è la figlia di una donna che frequentava la parrocchia e che accudiva la mamma del parroco. La frequentazione della casa parrocchiale, ha portato l’uomo a confrontarsi con lei. Le violenze, secondo il racconto dell’adolescente, sarebbero iniziate poco dopo. L’uomo ha accompagnate anche ad una serie di regali che ha consegnato alla ragazza. Dopo la denuncia della mamma dell’amica della quattordicenne, si è mossa la Procura di Urbino, che ha coinvolto la squadra mobile della questura di Pesaro e la Polizia Giudiziaria della cittadina marchigiana.
Contestualmente si sono mossi anche i Servizi Sociali (che hanno coinvolto lo Sportello di Ascolto). La segnalazione è stata trasmessa anche all’autorità competente cittadina (al termine di una “investigatio praevia” della Curia che ha anche portato alla sospensione del parroco). L’accusa è pesantissima: violenza sessuale continuata e aggravata dalla minore età della vittima e dall’abuso di relazioni domestiche.
