Non si fermano i cyber-attacchi nei confronti delle strutture di trasporto e non solo. Nel mirino in queste ultime ore sono finiti gli aeroporti
È stata una mattinata ricca di difficoltà per alcuni aeroporti europei. I cyber-attacchi contro queste strutture proseguono ormai da diverso tempo e nelle ultime ore si sono verificati dei nuovi disservizi ai sistemi dovuti proprio a questo ennesimo tentativo di sabotaggio.
Al momento tutti i controlli sono effettuati manualmente e naturalmente questo sta portando disagi e ritardi alle partenze. Ad oggi non sono chiari i responsabili dell’attacco e i tecnici sono al lavoro per riportare la situazione alla normalità. Di certo non sono state ore semplici per le strutture colpite e anche per gli stessi passeggeri. Il peggio, comunque, sembra essere passato e nel giro di qualche ora, si spera, tutti i sistemi saranno ripristinati e finalmente si potrà tornare a lavorare anche in maniera online. Ma quanto accaduto conferma come gli aeroporti sono sempre più nel mirino di questi attacchi.
Cyber-attacchi contro gli aeroporti: le strutture nel mirino e le ultime
Non è la prima volta che vengono effettuati degli attacchi cyber nei confronti degli aeroporti. È ormai molto frequente fare i conti con situazioni simili e per questo motivo i vari Paesi stanno ragionando sulle misure da prendere per mettere fine a questioni che spaventano non solo l’Italia.
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In questo sabato, però, il nostro Paese è stato risparmiato dal cosiddetto cyber-attacco. Nel mirino degli hacker sono finiti Londra (Heatrow), Bruxelles e Berlino (Brandeburgo). Una situazione che ha procurato ritardi e anche voli cancellati per l’impossibilità di fare tutti i controlli del caso. I tecnici si sono messi immediatamente al lavoro con l’obiettivo di riportare la situazione sotto controllo e consentire agli stessi passeggeri di poter viaggiare senza intoppi. La strada è comunque molto lunga visto che ad oggi non è chiaro quando si ritornerà alla normalità.
L’attacco odierno conferma come gli aeroporti continuano ad essere obiettivi sensibili e in futuro altri episodi simili non sono esclusi. Per questo motivo non ci resta che attendere i prossimi giorni per capire meglio cosa potrà succedere e quali saranno anche le mosse da parte dei singoli Stati per magari garantire una maggiore sicurezza alle strutture aeroportuali.
