Afragola, trovata morta la 14enne scomparsa Martina Carbonaro

Era uscita dalla sua abitazione verso le 19 di lunedì. Il suo corpo era stato nascosto in un edificio adiacente all’ex stadio “Moccia” di Afragola

La speranza, sottile come un filo, si è spezzata in mille pezzi. Martina Carbonaro, la ragazzina di 14 anni svanita nel nulla lunedì scorso ad Afragola, nel napoletano, è stata trovata morta. Il suo corpo, scoperto dai Carabinieri, giaceva sotto un materasso, in un casolare diroccato, un rudere a poca distanza da quella che era la sua casa, vicino all’ex stadio “Moccia”.

Martina Carbonaro
Afragola, trovata morta la 14enne scomparsa Martina Carbonaro (Facebook) – Cityrumors.it

Un ritrovamento agghiacciante che trasforma un caso di scomparsa in una tragedia senza fine. Le ore della speranza, dell’attesa angosciante, si sono trasformate in un velo di lutto.

Le ricerche si erano concentrate proprio in quella zona, un’intuizione, una pista concreta nata dall’analisi meticolosa delle immagini di videosorveglianza, che avevano immortalato per l’ultima volta la sagoma della ragazzina. E proprio lì, in quell’edificio abbandonato, si è consumato il macabro ritrovamento. Il materasso nascondeva la terribile verità.

La madre di Martina, con la voce rotta dal dolore, aveva raccontato ai Carabinieri l’ultimo contatto, quell’ultimo, innocuo messaggio. La figlia le aveva scritto, informandola che stava uscendo di casa per “vedersi con un’amica”. Poi, il vuoto.

L’ultimo contatto e le indagini della polizia

Da quel momento, un silenzio assordante. La telefonata della madre, al suo rientro a casa, interrotta di colpo, senza più risposta. La preoccupazione, che si trasforma in ansia, poi in terrore. La corsa dall’amica, l’ex fidanzato, ogni possibile contatto: nessuno in grado di dare un’indicazione.

Martina Carbonaro
L’ultimo contatto e le indagini della polizia (Facebook) – Cityrumors.it

Gli investigatori stanno ora scandagliando ogni pista, ogni piccolo indizio che possa portare alla verità. Sotto la lente d’ingrandimento, in un primo momento, ci sono anche i contatti recenti della 14enne, in particolare con un ragazzo di Verona conosciuto in chat. Un profilo da decifrare, un tassello in più in un puzzle di dolore che attende di essere completato.

Poi, però, i sospetti sono ricaduti sull’ex fidanzato, che ha qualche anno in più di lei e dalla scorsa notte è in caserma. Il dramma ha scosso fin nelle fondamenta l’intera comunità di Afragola. Il sindaco, Antonio Pannone, ha urlato tutto il suo “orrore per l’inaccettabile morte di una adolescente di 14 anni, a cui è stato tolto il diritto di vivere“.

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Parole che bruciano, che sanno di condanna senza appello. “È una immane tragedia che sconvolge la nostra comunità di fronte alla barbarie di chi non rispetta la libertà e la dignità femminile“. Un grido di dolore che si unisce a quello di una famiglia distrutta, in attesa di giustizia per la piccola Martina.

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