Un grave fatto di cronaca: un giovane ha ucciso in modo macabro una pensionata: la Polizia brancolava nel buio, non riuscendolo a trovare. Alla fine è stato decisivo l’intervento del padre.
Una vicenda di cronaca orribile, nella quale si mischiano violenza, terrore, e dinamiche familiari clamorose. Un ragazzo di 21 anni si è macchiato di un orribile omicidio, perpetrato ai danni di un’anziana di 72 anni. I motivi sono futili e da ricercare nelle continue discussioni che il giovane (con precedenti penali per uso di sostanze stupefacenti, oltre ad aver partecipato in passato ad un omicidio) aveva con la donna.

Vivevano a pochi centinaia di metri di distanza ed in passato erano stati oggetto di discussioni: sempre per futili motivi. Tra di loro intercorrevano dei pessimi rapporti di vicinato. Ma nulla che lasciasse ipotizzare il tragico epilogo. L’ennesimo faccia a faccia, si è chiuso in modo tragico: con l’omicidio della 72enne. Il presunto assassino è stato poi arrestato dalle forze dell’ordine. Con una modalità del tutto insolita.
Ad aiutare la polizia a ritrovarlo, è stato infatti il padre. Scosso dall’omicidio e per nulla intenzionato a proteggere e coprire il figlio. “Quello che ha fatto è stato terribile”, ha detto alle forze dell’ordine il genitore, che non se l’è sentita di fare finta di nulla. Ha preferito aiutare gli agenti a trovarlo, regalando loro delle preziose informazioni per la sua cattura. I fatti si sono svolti nella cittù di Quilmes in Argentina. Secondo la ricostruzione delle autorità competenti, una pensionata di settantadue anni è stata torturata e uccisa da un giovane con cui aveva litigato per strada. La vittima è stata trovata legata con dei fili nella cucina della sua abitazione. Come detto, il presunto assassino è stato arrestato dalla polizia dopo che suo padre ha deciso di consegnarlo.
La ricostruzione: il terribile omicidio e l’intervento del padre
Il terribile omicidio è avvenuto intorno alle sedici di lunedì in una casa situata nel centro della cittadina argentina. Secondo la ricostruzione più accredita, il ventunenne Yonatan Molina avrebbe attraversato il muro divisorio che separa le due case e si è intrufolato all’interno della casa di Teresa Pepe, che viveva lì da 40 anni, per ucciderla. Gli investigatori della polizia di Buenos Aires che si sono avvicinati al luogo per effettuare le corrispondenti indagini forensi, hanno riferito segni di una rissa in almeno tre stanze della casa poiché c’erano oggetti sparsi sul pavimento e macchie di sangue in diversi punti e mobili.

L’ipotesi è che Molina, che risultava avere precedenti penali e che in passato aveva trascorso alcune ore dietro le sbarre per occultamento di un delitto, sia entrato con un coltello con il quale ha ferito e accoltellato la pensionata. Poi l’ha legata con dei cavi e l’ha soffocata, prima di trascinarla sul pavimento fino alla cucina, lasciando dietro di sé una scia di sangue. Una volta lì, l’ha coperta con carte, cartone e vestiti. Ha poi tentato di dileguarsi, ma ha commesso una serie di errori. Innanzitutto si è fatto vedere da una vicina di casa, che ne ha indicato l’identikit alle forze dell’ordine. Dopo aver visto il trambusto all’esterno dell’abitazione, ed essere venuta a conoscenza della morte di Teresa Pepe (che conosceva benissimo), la donna si è ricordata di aver visto Yonatan uscire frettolosamente dall’abitazione della vittima. E lo ha indicato alla Polizia.
Ma ciò che ha permesso agli agenti di trovarlo e di procedere all’arresto, sono state le indicazioni del padre. L’uomo, che già in passato aveva avuto delle forti discussioni con il figlio, quando era stato arrestato, una volta venuto a conoscenza di ciò che Yonatan aveva commesso, non ha avuto problemi a consegnarlo alle forze dell’ordine. Gli ha infatti indicato un luogo dove il figlio si sarebbe potuto nascondere. Gli agenti si sono immediatamente mossi e lo hanno trovato: arrestandolo. Il caso è stato classificato come “omicidio criminis causa”. Secondo gli stessi media, sono state trovate tracce di sangue sulle scarpe del presunto assassino. Inoltre, è emerso che il giovane aveva una storia di uso di droghe e che a volte aveva discussioni energiche sul marciapiede con Teresa.





