La lotta allo spaccio in Italia prosegue ormai senza sosta, ma nessuno si sarebbe aspettato di trovare una quantità di droga così ingente
Prosegue lo sgombero delle piazze di spaccio in Italia. I controlli e le perquisizioni dei carabinieri sono quasi quotidiane e, in alcuni casi, si trovano davanti a veri e propri fortini. L’ultimo è stato scoperto in una città proprio nei giorni scorsi. Parliamo di un sequestro di chili di droga, ma anche armi da guerra e un impianto di videosorveglianza proprio per proteggere il bottino. Questa volta, però, l’uomo non è riuscito a scappare ed è stato fermato dai militari.
Ora le indagini continuano per cercare di ricostruire meglio l’accaduto e magari capire anche eventualmente il coinvolgimento di altre persone. Per il 35enne fermato le accuse sono molto pesanti: parliamo di detenzione illecita di sostanze stupefacenti, detenzione abusiva di armi clandestine con matricola abrasa e ricettazione. Ora l’uomo si trova in carcere e le sue dichiarazioni serviranno a chiarire meglio l’accaduto.
Blitz dei carabinieri a Roma: scoperto un vero e proprio fortino
I controlli dei carabinieri nelle grandi città proseguono senza praticamente sosta. Anche a Roma i militari sono impegnati nello sgomberare le zone dove si spaccia e Piazza Bologna è una dove c’è un giro di droga non indifferente. La conferma arriva dall’operazione che le forze dell’ordine hanno messo a segno nelle scorse ore.
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Secondo le informazioni a disposizioni, i carabinieri hanno notato il fare molto particolare di un uomo alla vista della pattuglia tanto che ha provato anche ad allontanarsi. I militari lo hanno fermato e grazie all’aiuto del cane antidroga sono venuti a conoscenza di un vero e proprio fortino. All’interno del garage, protetto anche da un sistema di videosorveglianza, c’era un vero e proprio arsenale di droga.
I militari hanno sequestrato ben 70 chili di droga fra cocaina, cocaina rosa, hashish, marijuana, ma anche delle armi da guerra con matricola abrasa. Tutte cose che hanno portato i carabinieri ad arrestare il grossista 35enne romano e portarlo al carcere di Regina Coeli in attesa dell’interrogatorio di garanzia da parte del magistrato. Ma non è finita qui visto che l’indagine andrà avanti per capire meglio l’eventuale coinvolgimento di altri individui.
