Tra i nomi in ascesa nelle ultime ore anche cardinale bergamasca. Il porporato in questi ultimi anni ha avuto un ruolo molto importante
Fra i tre italiani favoriti per il ruolo di Papa c’è anche Pierbattista Pizzaballa, il cugino dell’ex portiere diventato famoso per una figurina introvabile. Il cardinale bergamasco è ritornato in Italia nei giorni scorsi per partecipare ai congressi e naturalmente entrare in conclave per votare.

Il porporato italiano è uno dei nomi in ascesa in queste ultime ore. Dopo una frenata nei giorni scorsi per diversi motivi, il suo profilo è ritornato ancora una fra quelli in prima fila. Poi sappiamo che dal conclave possono uscire sorprese e quindi nulla è scontato. Ma Pizzaballa è molto apprezzato in Vaticano e potrebbe davvero essere il nome che unisce conservatore e progressisti.
Pierbattista Pizzaballa, tutto sul cardinale bergamasco
Nato a Cologno al Serio, in provincia di Bergamo, il 21 aprile 1965, Pierbattista Pizzaballa si è avvicinato al mondo della Chiesa sin da piccolo. Un percorso di formazione che lo ha portato a diventare sacerdote il 15 settembre 1990. Da questo momento in poi ha iniziato a girare il mondo anche per completare la sua preparazione.
Nel 2004 è stato nominato il 167° custode di Terra Santa e del guardiano del Monte Sion. Un incarico importante che lo ha portato ad essere molto apprezzato in Vaticano. Dodici anni dopo la nomina a ordinanza episcopale mentre il 24 ottobre 2020 è diventato patriarca di Gerusalemme. Un incarico molto importante e che ha confermato l’ottimo rapporto con Papa Francesco. È stato proprio Bergoglio a farlo diventare cardinale nel 2023.

Il ruolo di Pizzaballa in questi anni è stato fondamentale anche nella guerra a Gaza. Il cardinale italiano, oltre ad informare il Pontefice in modo quotidiano quanto succedeva in quella terra, si è anche offerto di sostituirsi agli ostaggi. Naturalmente una proposta non accettata anche se al Vaticano hanno apprezzato molto il lavoro del porporato. Ora il suo nome è tra i grandi favoriti per succedere a Papa Francesco anche se, come detto in precedenza, non sempre dal conclave i papabili escono da Santo Padre.