Dopo oltre tre anni di dibattimento, è arrivato il verdetto del tribunale di Tempio Pausania e le pene sono da considerarsi molto pesanti
Condanna esemplare per Ciro Grillo, il figlio di Beppe, fondatore ed ex leader del Movimento Cinque Stelle. Da sei anni, in cui avvenne, lo strupo di una povera ragazza da parte di Ciro Grillo e di tre suoi amici, e dopo oltre tre anni di dibattimento, è finalmente arrivato il verdetto da parte dei giudici di Tempio Pausania. E non è affatto conciliante. Tutt’altro.

Ciro Grillo, il figlio del comico e noto fondatore del Movimento 5 Stelle, più i suoi tre amici genovesi Francesco Corsiglia, Edoardo Capitta e Vittorio Lauria sono stati ritenuti responsabili di aver violentato una studentessa 19enne, conosciuta in quella vacanza di luglio del 2019.
Poco dopo le 18.30 del 22 settembre giornata odierna, il tribunale di Tempio Pausania, ha deciso di infliggere una pena di 8 anni a Grillo, Capitta e Lauria. Per quanto riguarda Corsiglia invece sei anni e due mesi. Tutti e quattro, per il momento, restano in libertà, e potrebbero andare in carcere soltanto in caso di condanna passata in giudicato. Ora i prossimi passaggi saranno l’appello, poi la Cassazione come prevede la legge.
La soddisfazione della Buongiorno: Che vittoria
Nonostante le prove fossero poderose, non ci si abitua mai ad attendere una sentenza simile. La mia assistita è scoppiata in lacrime, mi ha commosso. Le prime lacrime di gioia in un percorso in cui è stata crocefissa», ha detto l’avvocata Giulia Bongiorno, la legale della ragazza, all’uscita del tribunale. «Ha denunciato e creduto nella possibilità che ci fosse giustizia.
Questa è una sentenza granitica, veramente importante, perché significa che quando ci sono delle violenze, non vince lo struzzo ma chi ha il coraggio di denunciare. E’ una sentenza che ha valore forte per tutte le donne».





