Sono trascorsi ormai 18 anni dal delitto di Chiara Poggi. Le ricerche di ieri sembrano rappresentare una sorta di svolta nell’inchiesta
Massimo riserbo e prudenza da parte degli inquirenti sull’omicidio di Chiara Poggi. Sono trascorsi ormai 18 anni da quel delitto che ha fatto molto parlare in Italia. Per la famiglia l’unico colpevole è Alberto Stasi, ma l’evolversi di questi ultimi giorni sembra dire altro anche se non si hanno certezze.

Nella giornata di ieri gli inquirenti hanno prima perquisito la casa di Andrea Sempio, dei genitori e di due amici e poi scandagliato metro per metro il canale di Tromello. Una decisione presa dopo che qualche mese fa un testimone a Le Iene aveva svelato di aver visto una donna buttare degli oggetti. Al momento il consiglio degli inquirenti è quello di mantenere il massimo riserbo e non giungere a conclusioni affrettate perché non si hanno certezze. Poi bisognerà capire come si evolverà la situazione e quali saranno gli esiti degli approfondimenti.
Delitto di Garlasco: gli oggetti ritrovati nel fiume
La svolta nell’indagine potrebbe essere rappresentata dall’analisi sugli oggetti trovati nel canale di Tromezzo. In un primo momento si era parlato di un martello, ipotesi smentita dagli inquirenti. I carabinieri hanno recuperato alcune cose di metallo che sono assolutamente compatibili con l’omicidio di Chiara. Al momento comunque si attendono gli approfondimenti da parte degli esperti per avere un futuro molto chiaro su quanto successo.
Di certo per il momento gli inquirenti preferiscono mantenere il massimo riserbo. Si attendono i controlli per avere un quadro più chiaro e capire cosa è successo 18 anni fa. I carabinieri per il momento preferiscono non escludere nessuna ipotesi almeno fino a quando non hanno delle certezze.

L’indagine è comunque destinata a tenere banco ancora per diverso tempo. I punti da chiarire, come spiegato in precedenza, sono assolutamente diversi e l’analisi sugli oggetti ritrovati rappresenta una svolta importante per capire l’eventuale coinvolgimento di altri soggetti nell’omicidio di Chiara Poggi.