Disabile torturato e seviziato la notte di Halloween: in città scatta un raid punitivo

E’ partita la caccia ai tre ragazzi che si sarebbero resi responsabili delle torture e delle sevizie nei confronti di un quindicenne con disabilità cognitiva. 

Halloween è la notte horror per eccellenza: una serata in cui ci si traveste e a suon di scherzi (spesso macabri), si cerca di evadere dalla routine quotidiana. Ma per un ragazzo di quindici anni, con disabilità cognitiva e difficoltà di apprendimento, si è trasformata in una vera e propria tortura. Peggiore di qualsiasi film o rappresentazione cinematografica. Il quindicenne è stato seviziato, torturato e colpito ripetutamente da tre coetanei. Subendo atrocità indicibili.

Violenza disabile
Disabile torturato e seviziato la notte di Halloween: in città scatta un raid punitivo – cityrumors.it – Pixabay Foto

E quando la comunità nella quale vive è venuta a conoscenza dei fatti, si è scatenata una vera e propria caccia all’uomo. Molti residenti hanno cercato di farsi giustizia da soli, cercando di vendicare le sevizie subite dal quindicenne. Tutto è successo a Moncalieri, piccolo centro vicino Torino. La vittima è stato torturato per ore dai suoi compagni di classe nella notte tra il 31 ottobre e il primo novembre. Gli indagati sono tre minori, due ragazzi e una ragazza, rispettivamente di 14, 15 e 16 anni, già accusati in passato di atti vandalici e danneggiamento

L’aggressione al disabile: la modalità e le reazioni della città: interviene la polizia

In città si è sparsa immediatamente la notizia della brutale aggressione. La modalità con la quale è stata realizzata (tre contro uno, sfruttando anche le oggettive difficoltà cognitive delle quali soffriva la vittima), hanno portato circa quaranta persone a radunarsi e a far partire una vera e propria caccia all’uomo. Il principale sospettato, anch’egli quindicenne, è indagato dalla polizia per intimidazione e tortura, ma è attualmente libero. In seguito alle rivelazioni, sono comparse minacce sui social media, spingendo gli abitanti di Moncalieri, in Italia, a riunirsi per cercare di risolvere la questione da soli. La Polizia li ha fermati ed arrestati: poi sono stati successivamente rilasciati. Ma la tensione resta altissima. La discussione si è inasprita quando i partecipanti hanno cercato di rintracciare il sospettato in città. Uno di loro ha dichiarato al Corriere che l’autore “deve pagare” per le sue azioni.

Una volante della polizia
L’aggressione al disabile: la modalità e le reazioni della città: interviene la polizia – cityrumors.it – Ansa Foto
Secondo la ricostruzione degli inquirenti i tre adolescenti si sarebbero scagliati con atroce violenza nei confronti del ragazzo. Gli avrebbero sequestrato il telefona, bloccato i numeri dei genitori (non consentendogli di fare e ricevere telefonate dal padre e dalla madre) e rinchiuso il ragazzo in un bagno. Poi lo avrebbero picchiato e torturato per due ore. La madre ha dichiarato che gli aggressori lo hanno minacciato con un cacciavite, gli hanno rasato la testa, gli hanno ferito le sopracciglia con un rasoio e gli hanno spento una sigaretta sulla caviglia. La vittima è affidata ai servizi sociali e sta lottando con problemi psicologici ed emotivi.
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