Ebbe un bambino con il proprio alunno, insegnante scarcerata: cosa succede ora

Una storia che fece molto scalpore a livello nazionale e dopo sette anni da quello scandalo, la donna è uscita dal carcere

Una vicenda che colpì tantissimo e che fece molto scalpore. Una storia allucinante accaduta sette anni fa e che lacerò due famiglie, rimaste distrutte da una vicenda assurda. Un’insegnante che dava ripetizione al proprio vicino di casa ebbe un figlio da lui, il problema grave è che si trattava di un ragazzino di appena 14 anni.

Alcuni studenti all'interno di un'aula scolastica
Ebbe un bambino con il proprio alunno, insegnante scarcerata: cosa succede ora (Ansa Foto) Cityrumors.it

La donna venne denunciata dalla famiglia e fu ritenuta colpevole di violenza su minore e andò in carcere. Un’intera comunità che venne segnata e logorata da una vicenda che accadde a Prato. Nel 2023 questa donna venne condotta in carcere e dopo due anni passati a Sollicciano, è stata scarcerata e affidata in prova ai servizi sociali di Prato.

La donna, che all’epoca aveva trent’anni, era un’operatrice sanitaria, per diversi mesi ebbe una relazione sessuale con il suo vicino di casa che di anni però ne aveva 14. Pensare che le due famiglie si conoscevano bene, avevano un ottimo rapporto, tanto che l’adolescente spesso andava da quest’altra famiglia dove c’era questa donna che impartiva ripetizioni d’inglese, anche perché il bambino da lì a poco avrebbe sostenuto l’esame di terza media e si voleva preparare bene. Il problema è che in quella occasioni non si facevano lezioni ma incontri sessuali. Una storia agghiacciante, soprattutto per quello che è venuto fuori dopo, durante il processo.

Dai ricatti alle confessioni, due famiglie lacerate

Dalle carte dei processi e durante il dibattimento sono uscite fuori tante cose che hanno fatto impallidire, alla fine la donna è stata ritenuta colpevole e condannata a 6 anni e 7 mesi per atti sessuali e violenza su un minore, anche se dagli atti viene fuori che per la donna quel tipo di rapporti le li definiva “amore”.

Il problema vero fu per l’allora tredicenne, oggi ventunenne, che quando scoprì di essere diventato padre di un bambino che aveva avuto la sua insegnante, ebbe parecchi problemi e una pressione non indifferente, anche perché i due frequentavano lo stesso giro di persone e l’intero quartiere. Nessuno sapeva nulla ma è stato proprio il ragazzino che ha confessato tutto ad un suo insegnante di arti marziali che non voleva credere a quello che stava sentendo. E’ così che ne è venuta a conoscenza la famiglia del ragazzo.

Un'immagine di una persona dietro le sbarre
Dai ricatti alle confessioni, due famiglie lacerate (Ansa Foto) Cityrumors.it

Nessuno che conosceva entrambi ha mai avuto alcun tipo di sospetto, tanto che il marito dell’insegnante aveva riconosciuto il figlio, il secondo della coppia, senza alcun problema. Tutto nasce dai continui ricatti e dalle pressioni che la donna faceva nei confronti del ragazzino, assicurando che lei avrebbe detto ogni cosa se non le veniva garantito un rapporto sessuale a settimana.

E’ andata avanti per un po’, fino a quando il povero ragazzo non ha retto più e ha confessato ogni cosa. Da lì il test del Dna ha confermato tutta la storia che è venuta fuori anche per la denuncia che ha fatto la famiglia di questo ragazzo. Un caso delicatissimo, che ha stravolto la sfera privata delle due famiglie finite in questo vortice.

Ora a distanza di due anni dalla detenzione, la donna è stata scarcerata ed è tornata a casa, tentando di riprendere una vita che non sarà mai normale. Due famiglie distrutte, quella della donna è ancora unita, mentre quella del ragazzo è andata in mille pezzi, con il bambino che oggi ha 21 anni e che non vuole sapere nulla di questa storia, tanto che non ha mai parlato, né detto nulla riguardo a questo episodio allucinante.

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