Esplode la protesta dei genitori di una scuola: “Il preside di notte si trasforma”

La vicenda riguarda il preside di una scuola: i genitori hanno protestato, chiedendo l’allontanamento del responsabile. Ecco il motivo

Preside di giorno, e protagonista di una doppia vita nelle ore notturne. La vicenda che riguarda il direttore di un istituto scolastico, è salita al centro del dibattito. L’uomo ha scatenato l’ira dei genitori degli alunni, a causa di un suo comportamento particolare. Che poco c’entrava con il normale svolgimento delle sue funzioni scolastiche.

Un preside nei guai
Esplode la protesta dei genitori di una scuola: “Il preside di notte si trasforma” – cityrumors.it

Se durante il giorno l’uomo dirigeva nel miglior modo possibile un istituto scolastico, dimostrandosi anche ligio al dovere e rispettoso dei regolamenti interni (chiedendo a tutti gli alunni di comportarsi allo stesso modo), di notte si trasformava in modo evidente: svestendo i panni del professore e diventando una persona completamente opposta.

Preside di giorno, ma di notte aveva un’altra vita: ecco scoperta la verità

Questo comportamento ha scatenato la reazione dei genitori degli alunni, che si sono rivolti al provveditorato per richiedere la sospensione e l’allontanamento del preside. Il caso, più unico che raro, si è manifestato negli Stati Uniti, in una scuola elementare dell’Oklahoma. Il protagonista di questa vicenda è Shane Murnan, cinquantaduenne preside dell’istituto scolastico. Da due anni aveva ottenuto il ruolo di responsabile della John Glenn Elementary School, una delle scuole più rinomate della città. Murnan, stimato per il suo lavoro all’interno della scuola, nascondeva però un segreto che in pochi conoscevano.

Preside cacciato
Preside di giorno, ma di notte aveva un’altra vita: ecco scoperta la verità – cityrumors.it

Nel tempo libero ha deciso di lasciare il suo ruolo istituzionale per trasformarsi in tutt’altro. Il preside Murnan, di notte si trasformava in una Drag Queen. Una volta scoperto il suo doppio lavoro, i genitori degli alunni della scuola sono scesi in piazza. Hanno fatto venire alla luce questo “bizzarro” atteggiamento, scovando nella sua storia passata anche delle altre disavventure. Che hanno contribuito a far crescere in modo netto il malcontento nei suoi confronti. Sono spuntate fuori anche delle condanne e un’accusa di pornografia minorile (scomparsa però da oltre venti anni).

Un passato che riemerge

In passato, secondo quanto riportano alcune fonti, si è esibito nei panni di una drag queen di nome Shantel Mandalay e si dilettava a leggere libri di fiabe ai bambini nelle biblioteche locali. Proprio nell’ultimo periodo, il distretto scolastico di Western Heights aveva ricevuto diverse minacce contro l’uomo, che ha firmato le sue dimissioni questa settimana. Tra i genitori di tantissimi ragazzi della scuola era scattata l’indignazione e la paura per ‘l’altra vita’ del preside, come ha spiegato Fox News Digital.

La storia assurda del preside di una scuola
Un passato che riemerge (Ansa foto ) – Cityrumors.it

Ryan Walters, sovrintendente dello stato dell’Oklahoma, aveva chiesto a Murnan di farsi da parte e ha festeggiato la notizia sui suoi profili social: “Le drag queen non appartengono delle aule. Si tratta di buon senso”, ha scritto in un tweet. “È un tentativo di spezzare l’unità familiare, il bambino è più suscettibile all’ideologia più radicale e marxista che abbiamo mai visto, che mette gruppi di persone gli uni contro gli altri”, ha detto in un video. 

E poi ha continuato: “Nessun genitore vuole mandare i propri figli a scuola sapendo che potrebbero essere esposti a questa teoria di genere. Questa guerra che infastidisce i nostri figli deve finire. Non lo permetteremo in Oklahoma. Questa è la follia liberale che tutti i padri vogliono portare via dalle classi. Non permetteremo ai nostri figli di prendere parte al loro gioco di sinistra radicale per promuovere un’ideologia del genere e il loro obiettivo finale, che è quello di creare guerrieri della giustizia sociale invece di studenti che comprendano che l’istruzione è per loro una via verso il successo. Non lo permetteremo. Tutto questo finirà”, ha concluso.

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