Esselunga in sciopero, protesta dei dipendenti: “Violentata in bagno”. Denuncia shock

Oggi i dipendenti della filiale in provincia di Firenze della nota azienda francese, hanno fatto una protesta per chiedere più sicurezza alla luce del drammatico episodio registrato sabato scorso

Una dipendente del supermercato Esselunga a Novoli, a Firenze, è stata aggredita durante il turno di lavoro. Sabato 29 novembre, nel tardo pomeriggio, quando mancava poco alla fine del turno e alla chiusura del supermercato, la donna sarebbe stata molestata in un bagno dei clienti. L’ennesima aggressione verso una donna che questa volta però ha colpito una dipendente dell’azienda dove da tempo l’associazione dei sindacati chiedevano un servizio di sicurezza più accurato e presente.

Esselunga in sciopero, protesta dei dipendenti: “Violentata in bagno”. Denuncia shock – Cityrumros.lit

Nell’anno in corso sono già 77 i femminicidi compiuti in Italia, cui si aggiungono 68 tentativi e 7 suicidi indotti, secondo gli ultimi dati raccolti e aggiornati a novembre. Ma i numeri delle violenze dicono che sono circa 6 milioni e 400mila (il 31,9%) le donne italiane dai 16 ai 75 anni di età che hanno subito almeno un abuso fisico o sessuale nel corso della vita, stando a quanto rivela l’Istat in una recente indagine. Numeri spaventosi che dovrebbero far riflettere tutti sulla gravità della situazione.

Violentata al supermercato

Una volta entrata nel bagno dei clienti, un uomo l’avrebbe bloccata e assalita, cercando anche di tapparle la bocca. Lei è riuscita a urlare. Alcuni clienti, attirati dalle grida, sono entrati e a quel punto l’uomo ha desistito ed è fuggito. Questa la drammatica sequenza che ha visto suo malgrado protagonista una dipendente del supermercato Esselunga di Novoli in provincia di Firenze, sabato pomeriggio, quando oramai si stava avvicinando l’orario di chiusura. La donna è stata immediatamente trasportato al più vicino pronto soccorso dove poi ha sporto denuncia contro ignori. Immediata a quel punto sono scattate le indagine dei Carabinieri locali che stanno setacciando la zona dopo aver comunque controllato le immagini delle telecamere a circuito chiuso presenti all’interno dell’esercizio.

Violentata al supermercato – Cityrumors.it – Ansa foto

Momenti assolutamente drammatici quelli vissuti dalla dipendente che hanno riproposto il tema della sicurezza anche per stessi addetti del supermercato e proprio per questo motivo oggi i lavoratori del negozio per protesta hanno scioperato e messo in atto un presidio con la Filcams Cgil davanti al punto vendita “Siamo di fronte all’ennesima aggressione verso i dipendenti – sottolinea la Filcams Cgil -, le denunciamo da anni ad azienda e istituzioni, ora si arriva persino a un tentativo di stupro”.

Ora tutti hanno paura

Una situazione davvero delicata quella che adesso sono costretti a vivere i dipendenti dell’esercizio della nota catena di distribuzione francese, l’ennesimo episodio grave alla luce del giorno nonostante la presenza di molte persone all’interno del supermercato, anche perchè, come denunciato nel comunicato emesso questa mattina dalla stessa sigla sindacale, non è neanche la prima volta che accadono fatti di questa gravità. “Siamo di fronte all’episodio più grave registrato”,  sottolinea Maurizio Magi, segretario generale di Filcams Cgil Firenze. “Ed è accaduto di nuovo in uno dei punti vendita più critici sul fronte della sicurezza assieme a via Canova e via Galliano, via Pisana. Il sindacato da tempo segnala queste situazioni all’azienda e alle istituzioni”.

Ora tutti hanno paura – Cityrumors.it – Ansa foto

Anche l’azienda ha voluto testimoniare la propria vicinanza alla dipendente ribadendo con forza anche tutto l’impegno profuso per garantire il massimo della sicurezza ai lavoratori. “Desideriamo innanzitutto esprimere la nostra piena vicinanza alla collega coinvolta, rispettiamo profondamente le preoccupazioni dei lavoratori e restiamo disponibili al dialogo, come sempre, con spirito costruttivo e trasparente. Desideriamo, inoltre, ribadire la piena disponibilità a collaborare con le autorità competenti”, ha affermato l’Esselunga in un comunicato.

Gestione cookie