Il Governo ha scelto di punire chi verrà sorpreso a fumare sulle piste di sci. Un decreto che ha spiazzato tutti. Si rischia una multa molto pesante
Prima il divieto di fumo nei locali pubblici: bar, ristoranti, pub; poi nelle spiagge e in altre strutture all’aperto. Ora, la nuova stretta del Governo, legata al fumo, si estende anche alle piste di sci. Una nuova norma, sulla quale sono state già aperte discussioni e dibattiti, sta dividendo l’opinione pubblica ed ha trovato la ferma opposizione dei fumatori. E’ stata studiata una Legge che vieterà di fumare sulle montagne innevate.

A partire da questa stagione, chi sarà trovato a fumare sulle piste, rischierà di incorrere in sanzioni importanti e di pagare fino a 135 euro di multa. Il divieto si applicherà sulle piste da sci e nei dintorni, comprese le code agli impianti di risalita. “Gli sciatori spesso accendono una sigaretta mentre aspettano altri sciatori ai piedi della montagna”, secondo la DSF, l’associazione di categoria dei gestori delle piste da sci, che ha spinto affinché il divieto diventasse a tutti gli effetti operativo.
Le multe scatteranno in Francia. Una Nazione che aveva già imposto un divieto di fumo negli impianti di risalita. Gli italiani che hanno intenzione di passare qualche giorno di vacanza sulle piste francesi di confine, dovranno prestare la massima attenzione quando si presenteranno sulle piste. Il rischio di incorrere in sanzioni è decisamente alto. La misura mira a proteggere i non fumatori. Il governo ritiene che gli atleti in coda con gli sci non debbano essere esposti al fumo di sigaretta senza autorizzazione. Inoltre, il divieto di fumo è stato studiato anche per proteggere i bambini e non esporli ad agenti atmosferici che potrebbero risultare deleteri.
Oltre trenta miliardi di mozziconi di sigarette gettati nella neve
La misura mira anche a proteggere la natura. Secondo il governo, in Francia ogni anno vengono gettati oltre trenta miliardi di mozziconi di sigaretta. Di questi, il 40%, ovvero oltre 32 milioni al giorno, finisce per strada e nella natura, compresa la neve. I mozziconi di sigaretta impiegano anni per decomporsi, contengono tossine, inquinano il suolo o l’acqua e spesso vengono ingeriti dagli animali, che possono ammalarsi. Un singolo mozzicone può inquinare da 500 a 1000 litri d’acqua.

L’anno scorso, alcuni volontari si sono recati sulle montagne francesi per ripulire i rifiuti. Durante quell’operazione, sono stati trovati non meno di 58.000 mozziconi di sigaretta nella neve (in fase di scioglimento). “Questo è accaduto solo durante quell’azione e non abbiamo nemmeno raccolto rifiuti su tutte le piste da sci, quindi il numero effettivo di mozziconi di sigaretta è molto più alto”, ha affermato l’organizzazione Mountain Riders. Il divieto di fumo sulle piste da sci è stato annunciato in primavera, ma all’epoca nessuno se n’era accorto: non si sciava quasi più. Ora che c’è la neve e le piste stanno riaprendo, parecchie persone sono state colte di sorpresa.
Divieti di fumo in Francia: i precedenti
“Non sapevo nulla”, ha detto Marc Isoard, direttore delle piste da sci di Chabanon, sulle Alpi. “Non sarà facile far rispettare un simile divieto”. Anche i primi sciatori arrivati nei giorni scorsi sono rimasti sorpresi. Un francese, fumatore, ha affermato di aver trovato il divieto “piuttosto esagerato perché limita la libertà delle persone”. Diverse associazioni del settore sciistico hanno lanciato una campagna informativa la scorsa settimana. Poster e schermi video lungo le piste avvisano gli sciatori del divieto. Ma cosa succederà nelle piste? Verranno inviati degli agenti per controllare il comportamento degli sciatori? Secondo i funzionari del governo, la multa sarà preceduta da un avvertimento. Prendendo spunto da ciò che accade durante una partita di calcio, si potrebbe dire che l’espulsione (la multa) sarà preceduta da un cartellino giallo (avvertimento)).

Già in precedenza alcune città francesi avevano introdotto il divieto di fumo sulle piste da sci. Nel 2022 la città di Les Gets al confine con la Svizzera, aveva già preso decisioni simili. Il comune giustificò quel tipo di decisione, ricordando che ogni giorni gli addetti alle pulizie delle piste raccoglievano oltre tremila mozziconi di sigarette al giorno, per un totale di oltre duecentomila ogni singolo mese. Questa misura fa seguito ai precedenti divieti in vigore in Francia. Da quest’anno, è vietato fumare vicino alle scuole, nei parchi giochi e alle fermate degli autobus. Vige inoltre il divieto di fumo nei luoghi pubblici, nei parchi, sui mezzi pubblici e sulle spiagge francesi.





