Una stalla prende fuoco nella notte causando la morte di decine di migliaia di animale: una tragedia in campagna
Enormi fiamme hanno illuminato la notte tra martedì e mercoledì nella zona di Buffelstraat, presso la città belga di Zele. Un potente incendio è divampato in una delle fattorie del posto, colpendo in particolar modo un grande pollaio. L’intervento immediato dei vigili del fuoco ha permesso di non mettere a repentaglio l’area circostante, ma per gli animali non ci sarebbe stato nulla da fare. Breve ma intenso, è stato sufficiente per una vera e propria strage dei polli che erano presenti al suo interno.
I numeri stimati dall’azienda si aggirano intorno ai 30.000, solo pochi di questi sono stati salvati e messi al sicuro. Ma potrebbe comunque non esser stato sufficiente. Il fumo e il fuoco, infatti, potrebbero aver comunque segnato il loro destino e causare la loro morte solo più lentamente rispetto agli altri. Questi sono stati portati in una clinica veterinaria dove si spera vengano guariti al più presto, in seguito a questo tragico incidente. Ma come se non bastasse, non è escluso che presto possano emergere ulteriori complicazioni. Se il rapido arrivo dei pompieri ha scongiurato che l’incendio potesse allargarsi alle campagne vicine, questi non hanno potuto impedire che alcuni materiali tossici riempissero l’aria.
La fuga d’amianto e le indagini
La struttura del pollaio, infatti, aveva sul tetto alcuni pannelli composti in amianto. Quando questi sono stati danneggiati e squagliati dalle fiamme, hanno liberato nell’aria il materiale nocivo. La fortuna è stata che l’assenza in quel momento di folate di vento impedisse l’inquinamento totale del territorio. In aggiunta, la mancanza di abitazioni nelle vicinanze ha favorito anche l’isolamento del sito, così da evitare che qualcuno – ignaro di quanto avvenuto – ci si possa avvicinare mettendo a rischio la propria salute. Il Comune, in tal senso, ha spiegato che non vi sono possibilità che l’amianto raggiunga i centri abitati, rasserenando gli abitanti.
Dopo l’intervento dei vigili, il luogo è stato raggiunto anche dalla polizia per comprendere le cause scatenanti di tutto ciò. Fino a oggi le indagini non hanno portato a nulla. Sarebbe da escludere l’ipotesi di incendio colposo, ma nessuna possibilità sarà al momento scartata. Le uniche informazioni certe sono che, al di là del decesso dei galli e delle galline, non ci sarebbe stato nessun ferito e che le prime fiamme avrebbero iniziato a divampare verso l’1.30 di notte, mentre tutti dormivano. Un dettaglio che esclude possibili testimoni e getta ancora più ombre sulla vicenda.
