La tregua a Gaza era nell’aria da tempo ed ora è diventata ufficiale. Andiamo a vedere quali scenari si aprono dopo questa decisione storica
Era il 7 ottobre 2022 quando prendeva ufficialmente il via il conflitto tra Israele e Hamas e a distanza di quasi due anni e mezzo la notizia che tutti speravano da tempo: ovvero quello della tregua e della liberazione degli ostaggi. Una soluzione che era nell’aria da tempo considerato che negli ultimi mesi Netanyahu aveva allargato un po’ i suoi orizzonti, ma non si era ancora arrivati ad un accordo. Ora c’è anche l’intesa e i palestinesi sono scesi in strada per festeggiare il cessate il fuoco.
Accordo che pone fine ad una guerra durata due anni e mezzo e con oltre 46mila morti. Naturalmente ora viene forse il periodo più difficile. Ovvero quello di rispettare gli accordi che sono stati presi anche grazie al lavoro di Stati Uniti, Qatar ed Egitto, che hanno mediato per arrivare alla fumata bianca.
La tregua è stata festeggiata da migliaia cittadini in piazza. Nelle prossime ore saranno liberati tutti gli ostaggi e poi le parti si metteranno al lavoro per trovare una intesa definitiva e poi far rispettare questa. Al momento l’ipotesi più probabile resta quella di due popoli e due Stati, ma bisognerà capire nei dettagli l’intesa che Netanyahu e Hamas hanno firmato.
Il presidente Trump, che ha avuto un ruolo principale in questo accordo, ha garantito la sua volontà di allargare gli accordi di Abramo e per farlo naturalmente ci vorrà del tempo. Gli Stati Uniti, inoltre, dovranno impegnarsi anche a non portare ulteriori terroristi a Gaza. Per questo motivo la strada per la pace in modo definitivo è assolutamente lunga, ma il primo passo è stato fatto e la tregua consentirà di trattare con maggiore calma per consentire a Israele e Palestina a convivere senza dover fare i conti con altri episodi simili.
Donald Trump durante la campagna elettorale aveva garantito il suo impegno per risolvere le due guerre e su una ha raggiunto l’obiettivo anche grazie a Joe Biden. Gli Stati Uniti hanno sempre spinto per un cessate il fuoco e la tregua è merito anche del loro lavoro per arrivare ad un accordo tra Hamas e Netanyahu. Ora, però, per la Casa Bianca viene il più difficile: ovvero ottenere lo stesso risultato anche in Ucraina.
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