La candidatura progressista di Silvia Salis, dal Coni al ruolo di sindaca nella città di Genova. La sinistra torna al successo in Liguria.
Silvia Salis, 39 anni, è una dirigente sportiva, ex martellista, è stata al Coni con Malagò. E’ anche una politica italiana, moglie del regista Fausto Brizzi. Salis è la nuova sindaca di Genova. La sua elezione ha permesso alla sinistra di tornare al comando dopo ben 8 anni.
Durante la sua precedente carriera politica la Salis ha ottenuto diversi riconoscimenti e diverse medaglie. Il suo legame con la città di Genova inizia nel 2023, quando, l’allora sindaco Bucci, la nominò ambasciatrice di Genova nel mondo. Un vero e proprio trampolino di lancio. In due anni, la scalata.
La sindaca-atleta, Silvia Salis: “Alla città di Genova serve sviluppo”
In un’intervista subito la bocciatura della precedente amministrazione da parte della neoeletta. “Genova aveva bisogno di scrollarsi di dosso disonori di cronache”. Ma cosa ha fatto prevalere il centrosinistra al centrodestra? Per la Salis, “la narrazione della destra è stata grossolana. In una città così grande non bisogna restare distanti dalla realtà”. Fin dal primo giorno la Salis ha cercato la vittoria, convinta di una unione forte della sua coalizione.
Sempre durante l’intervista, la Salis ha dichiarato di aver già parlato con Elly Schlein, anch’essa felice del risultato raggiunto in Liguria. Un buon momento per la sinistra che, vince anche a Ravenna, in attesa del ballottaggio a Matera e a Taranto. Dall’altra parte subito le sirene di Giorgia Meloni che, a Salvini e a Tajani ha detto: “basta errori”.
I prossimi cinque anni della sindaca Salis saranno molto impegnativi e tra solo due settimane ci sarà il referendum. Insomma, tra piani operativi e piani nazionali, la neo sindaca chiede di recarsi al voto, lei lo farà e saranno cinque sì, a suo dire.
