Un articolo pubblicato sul quotidiano “Il Giornale” ha svelato come dietro il sit-in di protesta contro alcune case editrici durante la fiera del libro a Roma siano stai guidate dal braccio destro della parlamentare europea
L’annuale rassegna editoriale, che si svolge alla Nuvola nel quartiere EUR nel quadrante sud della Capitale, il 6 dicembre scorso è stata caratterizzata da una protesta contro la casa editrice “Passaggio al Bosco” accusata di ospitare nel suo catalogo scritti di autori troppo vicini agli ambienti di estrema destra. Una protesta che ha aperto un dibattito su un tema particolarmente delicato, che pone domande enormi che non sono solo nostre, ma di tutti quelli che fanno eventi culturali.

Il sito internet del quotidiano “Il Giornale” ha rivelato però come alla guida della protesta alla Fiera del Libro ci sarebbe Mattia Tombolini, assistente di Ilaria Salis, già noto anche per aver pubblicato post violenti e condannato in primo grado per diffamazione e noto anche per far parte del mondo della sinistra radicale romana essendo stato militante del centro sociale romano Alexis.
La rivelazione de “Il Giornale”
Da venerdì al Roma Convention Center, la cosiddetta Nuvola del quartiere Eur di Roma, è in corso Più Libri Più Liberi, una fiera nazionale dedicata all’editoria piccola e media che l’Associazione Italiana Editori (AIE) organizza ogni anno dal 2002. Una manifestazione che la mattina vede ospitare anche intere scolaresche per far conoscere loro ancora meglio il mondo dei libri cartacei, in momento in cui si legge sempre meno se non quello che si trova sui social network, e poi il pomeriggio molta gente comune arriva per comprare e per assistere agli incontri con i vari autori.

Sabato scorso però chi è arrivato in visita all’interno della Nuvola ha anche assistito a un sit-in di protesta organizzato da alcune case editrici contro il “Passaggio al Bosco”, accusata di essere troppo vicina a scrittori di estrema destra. “Il Giornale”, in un articolo pubblicato oggi, ha indicato in Mattia Tombolini, assistente della parlamentare europea Ilaria Salis, come l’organizzatore della protesta con tanto di megafono in mano nel guidare tutti gli altri.
Un personaggio molto noto
Secondo il quotidiano dietro le proteste contro la casa editrice alla fiera del libro ci sarebbe una precisa regia politica di matrice antifascista guidata dall’assistente alla parlamentare europea Ilaria Salis, Mattia Tombolini, classe 1990, che dirige la Momo Edizioni, che pubblica autori come Zerocalcare, e ha un passato legato alla sinistra radicale romana. Un personaggio quindi non al di sopra delle parti che ha guidato, con una precisa regia, le altre case editrici a oscurare con drappi e bandiere i propri banchi espositivi, prima di marciare verso quello di Passaggio nel bosco per un improvvisato sit-in tra cori e slogan.

Tombolini sappiamo che lavora come assistente parlamentare di Ilaria Salis e ha una condanna in primo grado a quattro mesi per diffamazione contro Marco Cossu, sindaco di Casperia ed esponente di Fratelli d’Italia oltre a essersi reso protagonista della condivisione di alcuni post violenti o perlomeno controversi sui profili social personali. Una foto di Giorgia Meloni che brucia, poliziotti presi a bastonate durante una manifestazione, insomma contenuti poco edificanti che fanno pensare sempre più a una vera provocazione politica alla fiera del libro.





