Liposuzione fatale: donna di 46 anni muore a Roma in un ambulatorio senza autorizzazione

Una donna originaria dell’Ecuador ha perso la vita al pronto soccorso del Policlinico Umberto I di Roma dopo aver accusato un malore durante un intervento di liposuzione presso uno studio di medicina estetica

Ennesimo caso di una tragedia accaduta in uno studio medico privato della Capitale per le conseguenze di un intervento di chirurgia estetica con la struttura sprovvista delle più elementari soluzioni per gestire un’eventuale emergenza. Questa volta è toccato a una donna morta alcune ore dopo essere stata ricoverata in uno ospedale pubblico per le conseguenze di una liposuzione.

Liposuzione
Liposuzione fatale: donna di 46 anni muore a Roma in un ambulatorio era senza autorizzazione – Cityrumors.it

La liposuzione è una procedura chirurgica rinomata che mira a rimuovere l’eccesso di tessuto adiposo da specifiche aree del corpo come addome, cosce, fianchi, braccia e mento. Questo intervento consente di ridurre il grasso localizzato, modellando il corpo in modo più armonioso e proporzionato.

Intervento estetico fatale

Voleva semplicemente sentirsi più a suo agio con il proprio corpo, quell’intervento sembrava una semplice formalità, ma invece le è costato la vita. E’ accaduto ancora una volta in uno studio privato di Roma, nel popolare quartiere Primavalle, zona Torrevecchia, dove una donna di origine ecuadoregna di 46 anni si era rivolta per un intervento di liposuzione, quella procedura chirurgica utilizzata per rimodellare l’estetica del corpo, eliminando per aspirazione i depositi di grasso resistenti all’azione dimagrante di dieta ed esercizio fisico.

Morta a 46 anni
Intervento estetico fatale – Cityrumors.it

Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, quando la donna si è sentita male il medico, l’anestesista e l’infermiera che erano presenti all’operazione hanno provato a praticare le manovre di rianimazione, ma non hanno chiamato i soccorsi. Almeno non subito. I soccorsi sarebbero stati chiamati più tardi, contattando un’autoambulanza privata e non il numero di soccorso del 118. Questo molto probabilmente perchè lo studio medico aveva perso l’autorizzazione per eseguire certi interventi in forma privata dal 2007.

Studio medico senza autorizzazione

Sono purtroppo tante le vittime decedute sotto i ferri o rimaste sfigurate per sempre a causa di operazioni che dovevano migliorare il loro aspetto. Interventi spesso ritenuti di routine, ma eseguiti in cliniche private prive di permessi. Un mercato quello della chirurgia estetica sempre più in espansione e che ha visto negli ultimi anni, complice la richiesta, il sorgere di tanti studi che offrono prezzi concorrenziali ma, come spesso la cronaca rivela, senza avere le garanzie minime. Esattamente quello che è accaduto anche in questa ultimo caso dove, Ana Sergia Alcivar Chenche si era fatta attrarre dalla pubblicità che garantiva il miglior prezzo della Capitale.

Roma
Studio medico senza autorizzazione – Cityrukmors.it

Peccato che lo studio medico estetico, in via Franco Roncati 6, era gestito da Jose Lizarraga Picciotti, un medico cittadino peruviano di 65 anni, già finito nel registro degli indagati assieme all’anestesista e una infermiera per precedenti proprio per lesioni riguardo a interventi avvenuti nel 2006 e nel 2018, dopo essere stato denunciato da pazienti che si erano sottoposte a liposuzione e interventi di chirurgia estetica. E per questo motivo allo studio medico non erano state più concesse le relative autorizzazioni per determinati tipi di interventi. La donna è arrivata al Policlinico Umberto I in arresto cardiocircolatorio e già intubata, tanto che sul mezzo di soccorso era stata anche sottoposta a massaggio cardiaco da parte dell’anestesista che la accompagnava. Il decesso è avvenuto un’ ora dopo essere arrivata all’ospedale. Sulla vicenda è stata ovviamente aperta un’inchiesta.

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