Litiga con la moglie e tenta di rubare un bancomat: “Una crisi di mezza età”

La rabbia coniugale finisce nel ridicolo: un 60enne ruba un bancomat per frustrazione. Arresto immediato dopo pochi metri

Si dice che le crisi di coppia possano portare a gesti estremi, ma il caso di un olandese di 60 anni, arrestato in Thailandia, supera ogni più audace fantasia. Dopo una discussione per questioni economiche con la moglie, l’uomo ha deciso di risolvere la sua frustrazione nel modo più bizzarro e inefficace possibile.

Ha infatti tentato di rubare un bancomat, trascinandolo per la strada con un pick-up. Una disavventura degna di un film comico, finita nel più prevedibile dei modi a soli 20 metri dal punto di partenza.

L’episodio, riportato dal Bangkok Post, ha avuto luogo nella città di Khon Kaen e ha come protagonista Sijtse, un sessantenne che da circa sei anni vive nel Paese asiatico. La sua storia, in bilico tra il dramma sentimentale e l’assurdo criminale, inizia con un prestito di 10 milioni di baht, circa 270.000 euro, destinati all’apertura di un ristorante per la moglie thailandese di 37 anni. Una cifra che, a quanto pare, la donna avrebbe ritenuto insufficiente.

La discussione che ne è scaturita deve aver scatenato una tempesta emotiva. Secondo la polizia, l’olandese, in preda a una “frustrazione” monumentale, ha pensato bene di sfogare la sua rabbia contro un’entità immobile e indifesa: un bancomat. Armato di un pick-up senza targa e di una catena, ha messo in atto il suo piano con una fretta e una foga che, evidentemente, hanno superato di gran lunga il suo senso pratico.

Ruba un bancomat per l’esasperazione: la moglie chiedeva sempre più soldi

Le immagini, pubblicate dal giornale locale, mostrano una scena a dir poco grottesca: il robusto pick-up nero con il bancomat ancora attaccato, arenato dopo appena 20 metri. Una distanza risibile, che ha permesso alle forze dell’ordine di catturare il “fuggitivo” a pochi passi dal suo fallimentare mezzo di locomozione.

Nonostante la presunta meticolosità con cui avrebbe agito, guidando persino contromano per evitare il traffico, il suo tentativo si è infranto contro la pura e semplice gravità, o forse contro la sua stessa inesperienza nel campo del crimine organizzato. Un colpo, insomma, che è stato più un atto di ribellione che un’azione lucida e pianificata.

La polizia sta ora indagando su questa singolare vicenda, con l’ipotesi che l’uomo non abbia agito da solo. Ma la sensazione è che il vero mistero non sia la presenza o meno di complici, bensì cosa sia passato per la testa di un uomo che, dopo una lite coniugale, ha pensato che rubare un bancomat fosse la soluzione più sensata.

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Un epilogo che mette in luce come, a volte, la vita superi la fantasia, e come la rabbia possa trasformare un uomo in un improbabile e sfortunato antieroe. Chissà cosa gli aveva detto la moglie…