Lo beccano in atteggiamenti osé nel camerino di un negozio: la condanna fa discutere

La “scomposta” intimità di un cliente: imbarazzo nel camerino, scatta la condanna (con beneficio). Non era nemmeno la prima volta

Una scena che nessuno si aspettava, un momento di “intimità” fuori luogo che ha scosso la tranquillità di un negozio e ha portato un uomo dritto in tribunale. Parliamo di NV, 37 anni, residente a Ichtegem, ora condannato a un mese di carcere con sospensione condizionale. Il reato? Esibizionismo, consumato nel luogo meno indicato: un camerino di un negozio di abbigliamento a Ostenda.

Camerini nel negozio
Lo beccano in atteggiamenti osé nel camerino di un negozio: la condanna fa discutere – Cityrumors.it

Tutto è accaduto il 14 maggio 2024, in una filiale della catena ZEB. Un pomeriggio come tanti, interrotto da un episodio che ha lasciato a bocca aperta. Secondo la Procura pubblica, il personale del negozio e, purtroppo, anche alcuni clienti sono stati testimoni diretti di NV, “colto in flagrante” mentre si masturbava all’interno di uno dei camerini.

Un gesto impensabile, che ha trasformato un innocuo spazio di prova in una platea non voluta per un atto privato. Il procuratore non ha usato mezzi termini, rivelando un dettaglio che ha aggravato la posizione del trentasettenne. Non era la prima volta.

Appena due mesi prima, lo stesso NV aveva già ricevuto un severo avvertimento dalla Procura di Bergen per episodi di analoga natura. Un campanello d’allarme rimasto inascoltato, che ha portato la giustizia a chiedere una pena detentiva di un mese. La condotta reiterata, unita all’impatto sul pubblico, ha pesato come un macigno sulla richiesta.

La spiegazione del ragazzo beccato mentre si masturbava

L’imputato, messo di fronte all’evidenza, ha ammesso il gesto. “Sì, mi sono masturbato nel camerino“, ha dichiarato. Ma ha cercato di difendersi, negando categoricamente l’intenzione di agire in pubblico.

Tribunale
La spiegazione del ragazzo beccato mentre si masturbava – Cityrumors.it

La direttrice del negozio stessa ha dichiarato di essere stata l’unica ad averlo visto“, ha insistito, aggiungendo: “Non era certamente mia intenzione scandalizzare la gente.Una versione che tenta di mitigare la portata dell’episodio, ma che fatica a reggere di fronte ai testimoni.

Poi, il racconto si è fatto più intimo, più doloroso. NV ha rivelato di aver subito abusi in giovane età, un trauma che ha segnato la sua vita e che ora lo spinge a chiedere aiuto. Una richiesta di trattamento che la Procura pubblica ha accolto, dimostrando un’apertura e una comprensione per il suo vissuto.

Questo elemento, unito a una fedina penale fino a quel momento immacolata, ha aperto la strada a una pena detentiva condizionale. “Per me la prigione non ha alcun valore aggiunto“, ha concluso l’uomo, trovando nella sospensione della pena una possibilità di redenzione e di cura. Una sentenza che, pur condannando il gesto, apre uno spiraglio sulla complessità umana dietro l’atto.

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