Un gruppo di scienziati ha risposto ad una delle domande più frequenti: esiste un modo di eliminare il cattivo odore lasciato dall’aglio dopo averlo mangiato? La risposta definitiva
Vi piace consumare cibi aromatizzati con l’aglio, ma avete paura che l’odore vi resti appiccicato addosso per tutto il resto della giornata? Dopo aver consumato cibi aromatizzati all’aglio, sughi o salse nelle quali risulta essere uno dei condimenti principali, vi sentite a disagio? Nel corso degli anni, in molti hanno cercato di risolvere la questione proponendo delle soluzioni amatoriali più o meno veritiere. Oggi, per sfatare falsi miti e trovare finalmente un punto comune, sono scesi in campo un gruppo di studiosi americani.

Che hanno regalato una sorta di guida definitiva sul modo migliore per mangiare un cibo molto aromatico e salutare, senza sensi di colpa e senza alcuna preoccupazione. Perchè in natura esiste un altro alimento, che tutti noi abbiamo nelle nostre dispense, in grado di eliminare gli effetti poco gradevoli dell’aglio, che spesso resta attaccato alla nostra pelle e al nostro alito. La soluzione a questo problema è più semplice di quello che si possa pensare.
L’aglio, oltre ad essere un invidiabile alleato in cucina (è in grado di dare più sapore ai cibi e di renderli unici), è anche un aiuto per la nostra salute. E’ infatti considerato una sorta di antibiotico naturale, perché contiene sostanze attive capaci di contrastare batteri, virus e funghi, in modo simile (anche se molto più blando) a certi antibiotici di sintesi. E’ infatti in grado di inibire la crescita di batteri come Staphylococcus aureus, Escherichia coli, Salmonella, Helicobacter pylori; riesce ad ostacolare alcuni virus come quello dell’influenza e del raffreddore comune e agisce anche contro funghi come la Candida albicans.
Come mangiare aglio e non avere problemi all’alito: ora si può
L’aglio è un grande alleato per tutti noi. Ma il suo forte odore può risultare poco gradevole. Per chi lo consuma e per le persone che gli sono attorno. Da sempre gli esperti cercano di capire quale possa essere la soluzione migliore per utilizzarlo e non avere alcun problema. E finalmente, si è arrivati ad una conclusione definitiva. Il metodo esiste, è stato testato ed è molto meno complicato di quanto si possa pensare.

La causa del forte odore rilasciato dall’aglio è la presenza di composti solforati. Elementi facili da studiare in laboratorio e che permettono anche di capire quali sostanze possano ridurre le emissioni di zolfo. Un team di esperti, guidato dalla professoressa di scienze alimentari Sheryl Barringer dell’Ohio State University ha testato in che misura lo yogurt riduca il cattivo odore dell’alito successivo all’aver mangiato dell’aglio e il ruolo dei suoi componenti in questo processo: acqua, grassi e proteine.
Gli esperimenti hanno dimostrato che il grasso presente nello yogurt funziona in modo molto efficiente, così come le proteine tipiche dello yogurt e del latte, che sono state in grado di legare le molecole volatili di zolfo, prima che si disperdessero nell’aria. Lo yogurt intero è stato quindi in grado di neutralizzare fino al 99% della sostanza che causa problemi all’alito e alla pelle, come riportato da Barringer e dal suo dottorando Manpreet Kaur sulla rivista scientifica Molecules. Il grasso e le proteine nello yogurt intero sono stati particolarmente efficaci, ma anche l’acqua presente nel latte ha contribuito ai risultati. In questo esperimento, lo yogurt intero ha prodotto i risultati migliori, ma Barringer conferma che anche lo yogurt greco possa funzionare. E in modo ancor più netto, visto che contiene ancora più proteine.





