Muore a 20 anni: cade dal terzo piano a Ibiza

L’ennesima tragedia tra i giovani in vacanza a Ibiza. Un ragazzo di 20 anni precipita da un hotel a Sant Antoni: inutili i soccorsi. 

Una vacanza nell’isola del divertimento si è trasformata in tragedia. Un ragazzo di appena 20 anni è morto nella serata del 21 luglio dopo essere precipitato dal terzo piano dell’hotel Ibiza Rocks, situato a Sant Antoni de Portmany, una delle zone più frequentate dell’isola. Secondo le prime informazioni fornite dai media locali e dalle autorità sanitarie, il giovane è caduto nel vuoto intorno alle 23:00.

Tragedia a Ibiza
Tragedia ad Ibiza: giovane muore cityrumors.it foto Ansa

All’arrivo dei soccorsi, è stato immediatamente attivato un protocollo d’urgenza con l’invio di un’unità di supporto vitale avanzato, ma nonostante gli sforzi dei sanitari, il ragazzo è deceduto sul posto per la gravità delle ferite riportate. La sua nazionalità non è stata ancora comunicata, ma secondo fonti vicine all’hotel si tratterebbe di un turista straniero. La dinamica dell’incidente è ancora al vaglio degli investigatori. Le ipotesi al momento sono aperte: si parla di una possibile caduta accidentale, ma non si esclude il coinvolgimento di sostanze o un gesto volontario. I testimoni verranno ascoltati nelle prossime ore, e saranno analizzate le immagini delle telecamere di sicurezza della struttura.

Muore a 20 anni: una strage silenziosa e un sistema sanitario al limite a Ibiza

Oltre alla tragedia personale, l’episodio riaccende i riflettori su un problema strutturale sempre più urgente: l’emergenza sanitaria stagionale a Ibiza. Il sindacato dei tecnici sanitari dell’isola ha lanciato un nuovo allarme: le chiamate di emergenza legate a episodi che avvengono in discoteche, bar, hotel e locali notturni sono talmente frequenti da mettere a rischio collasso il sistema di ambulanze pubbliche.

Ibiza affollata
Ibiza: discoteche e ospedali pieni cityrumors.it foto Ansa

Durante i mesi estivi, oltre un quarto di tutte le chiamate d’emergenza riguardano incidenti avvenuti nei contesti del divertimento notturno, spesso con turisti stranieri coinvolti. Una situazione che sta esaurendo le risorse disponibili e penalizza i 160.000 residenti permanenti dell’isola, che si trovano a competere per l’accesso ai servizi sanitari.

Ibiza non è nuova a tragedie del genere. Negli ultimi anni, sono decine gli episodi di giovani turisti caduti dai balconi, finiti in coma etilico o rimasti vittime di incidenti in contesti festaioli estremi. Il fenomeno ha persino un nome, il tristemente noto “balconing”, e le autorità locali da tempo chiedono un intervento coordinato da parte del governo centrale, non solo in termini di sicurezza, ma anche per un piano straordinario sanitario e preventivo. Questa ultima morte getta un’ombra cupa su un’estate che doveva essere solo fatta di musica, mare e leggerezza. Una festa finita nel peggiore dei modi.

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