Buttare l’olio esausto nel lavandino è un grosso errore: c’è un altro modo per smaltirlo e per riciclarlo.
Durante il periodo natalizio nella maggior parte delle case si friggerà come se non ci fosse un domani. Tra baccalà fritto, zeppole, struffoli, cartellate e chi più ne ha più ne metta, produrremo un enorme quantitativo di olio esausto. Attenzione, però, a come smaltirlo perché non va assolutamente buttato nel lavandino.

Se finisce nelle tubature si disperde infatti nell’Ambiente, inquinando acque e terreno. Inoltre, ostruisce i tubi e danneggia i depuratori. Quando si finisce di usarlo, l’olio va lasciato raffreddare e poi si raccoglie in un contenitore. Infine va portato alla propria isola ecologica di riferimento. Ci sono però anche degli altri modi per riciclarlo. Forse non ci avevi mai pensato, eppure anche l’olio esausto si può trasformare in un’utile risorsa.
Come riciclare l’olio esausto in modo alternativo
Prima di tutto, è bene precisare che lo stesso olio per friggere si può utilizzare fino a 2-3 volte. L’importante è che sia stato mantenuto alla temperatura costante di circa 180 gradi. In tal caso, basterà filtrarlo in modo tale da eliminare eventuali residui di frittura, travasarlo in un contenitore ermetico di vetro e conservalo in frigorifero per evitare l’ossidazione.

Se si riutilizza lo stesso olio per friggere è inoltre importante non mischiare. Se prima lo abbiamo utilizzato per il pesce, si sconsiglia di impiegarlo successivamente per le verdure o la carne, per evitare di alterare i sapori. Qualora diventasse scuro e schiumoso o emanasse un odore poco gradevole, è sempre opportuno smaltirlo, portandolo negli appositi punti di raccolta. Un’alternativa geniale è riciclare l’olio esausto, così da trasformarlo in qualcosa di nuovo. Per esempio, può tornare utile per:
- candele fai da te: filtra bene l’olio, mettilo in un barattolo, inserisci all’interno uno stoppino di carta e degli oli essenziali per profumare e lascia solidificare il tutto. In poche mosse avrai pronta la tua candela fatta in casa;
- sapone casalingo: in alternativa filtra l’olio ed aggiungi acqua e soda caustica. Mescola fino a raggiungere una consistenza cremosa e poi versa tutto negli stampi. Lascia solidificare ed il gioco è fatto. Attenzione però a non farti male. Per maneggiare la soda caustica bisogna innanzitutto usare guanti, occhiali e tutte le altre protezioni utili;
- lubrificante: l’olio esausto si può utilizzare anche per cardini rumorosi, attrezzi da giardino ed altri utensili che si usano di solito per fare manutenzione in casa;
- pulizie: pochi lo sanno, ma questo scarto è ottimo per rimuovere residui di vernice, adesivi o cera per la depilazione. Ovviamente occorre sempre prima lasciarlo raffreddare e filtrarlo.
Come abbiamo già detto, se non vuoi riutilizzare l’olio esausto, non ti resta che smaltirlo correttamente, senza buttarlo per nessun motivo nello scarico del lavandino o del wc.





