Orrore in Francia: studente “affascinato da Hitler” accoltella l’insegnante

Orrore in una scuola francese: uno studente quattordicenne accoltella la sua insegnante. La polizia indaga sull’attentatore, noto per il suo interesse per Hitler

L’incubo è tornato a colpire una scuola francese. Un’aula, solitamente luogo di apprendimento, si è trasformata in una scena di terrore. Un ragazzo di 14 anni, infatti, ha aggredito la sua insegnante di musica con un coltello.

Un’aggressione brutale e inspiegabile, che nasconde un’ombra ancora più inquietante. Il giovane, infatti, era noto alle autorità per il suo “fascino per Hitler e le armi”. L’episodio è avvenuto nel comune di Benfeld.

L’incidente è avvenuto intorno alle 8:15 del mattino. L’insegnante, una donna di 66 anni, è stata colpita al volto. La sua vita non è in pericolo, ma l’episodio inevitabilmente ha scatenato il panico. “Abbiamo sentito i bambini urlare e li abbiamo visti correre fuori dall’aula in preda al panico“, ha raccontato un compagno di scuola alla stampa francese. “Urlavano: ‘Ha un coltello!’“.

L’aggressore, dopo l’accoltellamento, è fuggito in bicicletta, ma la sua corsa è durata poco. Poco dopo è stato arrestato dalla polizia. Durante il fermo, in un gesto di disperazione e follia, il ragazzo si è accoltellato al collo. Immediatamente soccorso, è stato trasportato in elicottero all’ospedale di Strasburgo, dove si trova ricoverato in condizioni critiche.

Un fascino malato per Hitler e l’accoltellamento

Ciò che rende questo attacco ancora più inquietante è il passato del suo giovanissimo autore. Il Ministro dell’Istruzione, Elisabeth Borne, ha rivelato che il ragazzo era noto per il suo interesse per le ideologie naziste.

Secondo il quotidiano Le Parisien, le autorità lo tenevano sotto osservazione già da marzo, dopo che aveva dipinto con lo spray simboli nazisti e manifestato un morboso interesse per Hitler e le armi. Un fascino malato, esploso in un atto di violenza inaspettato, data l’assenza di precedenti di aggressività.

L’attacco a Benfeld si aggiunge a una lista sempre più lunga di atti di violenza nelle scuole francesi. A giugno, il governo aveva annunciato l’installazione di cancelli di sicurezza dopo l’accoltellamento di un assistente scolastico.

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E nel 2020, l’omicidio dell’insegnante Samuel Paty. Era stato decapitato da un estremista islamico per aver mostrato delle caricature di Maometto in classe. Un episodio terribile che aveva scosso il Paese e aperto una ferita ancora non rimarginata. Questa nuova aggressione, di diversa matrice ideologica, riaccende i riflettori su un problema irrisolto.