Pranzo di Natale: quanto spenderemo quest’anno? Le preferenze degli italiani

Quanto spenderanno gli italiani a tavola? Quali sono i cibi che hanno scelto per il pranzo di Natale? Le cifre sono sorprenenti

Come da tradizione, il cenone della vigilia e il pranzo del 25 sono due degli appuntamenti immancabili per le famiglie italiane. La tradizione verrà rispettata anche quest’anno: genitori, figli, nonni, nipoti e parenti si ritroveranno a tavola per festeggiare il Natale e scambiarsi i regali. Quali sono le preferenze degli italiani? Le riunioni casalinghe verranno preferite ai ritrovi nei ristoranti? E quanto si spenderà in media?

il pranzo di Natale
Pranzo di Natale: quanto spenderemo quest’anno? Le preferenze degli italiani – cityrumors.it

Il pranzo della vigilia e quello del 25 sono una delle poche tradizioni rimaste nel nostro Paese. E anche quest’anno, nonostante le difficoltà economiche, i problemi e le influenze (che hanno messo ko una larga fetta di popolazione), milioni di italiani si ritroveranno in famiglia. I numeri sono piuttosto chiari e non si differenziano troppo da quelli dello scorso anno: una testimonianza diretta di un  attaccamento profondo a certi riti che resistono al passare del tempo. È quanto emerge dalla fotografia scattata dall’ultima indagine Coldiretti/Ixe’, che delinea un Natale all’insegna della conferma delle consuetudini più care.

Ristorante o ritrovo in famiglia, cosa preferiscono gli italiani?

Arriviamo alle scelte degli italiani : nonostante il numero delle persone che il 25 dicembre preferiranno trasferirsi in un ristorante (basta fare un test e provare a trovare la disponibilità, sempre più esigua), le scelte dei nostri concittadini sono piuttosto chiare:  la dimensione domestica stravince su qualsiasi altra opzione. La stragrande maggioranza della popolazione, oltre nove casi su dieci (il 91% per l’esattezza), ha deciso di consumare il pasto tra le mura di casa, che siano le proprie o quelle di parenti e amici più stretti. La leggerezza e la gioia di un pasto in famiglia, la possibilità di ritrovarsi dopo diverso tempo e la voglia di tenere viva una tradizione ben salda, ha vinto sulla comodità di andare a mangiare fuori.

Un brindisi
Ristorante o ritrovo in famiglia, cosa preferiscono gli italiani? – cityrumors.it

Il Natale 2025 si conferma dunque una festa legata all’intimità: alla voglia di consumare un piatto insieme alle persone più care. Cosa mangeremo? Quasi un terzo della popolazione metterà sulla tavola prodotti locali, a chilometro zero, mentre oltre il 55% resterà legato alla territorialità nazionale. “Nelle scelte dei menu vincono ancora una volta – registra la ricerca dell’organizzazione agricola – la tradizione, dalla pasta fresca in brodo agli arrosti, e l’italianità”. Per quanto riguarda i dolci invece, la novità è legata dal “fai da te”. Si preferisce la  preparazione casalinga dei dolci della tradizione regionale, preferiti a quelli confezionati.

Quanto spenderemo in media per il pranzo di Natale?

L’aspetto economico rimane centrale nella pianificazione delle feste. Secondo le rilevazioni di Coldiretti/Ixe’, le famiglie italiane spenderanno quest’anno in media 116 euro per allestire il pranzo di Natale. Sebbene si registri un aumento complessivo del budget del 7% rispetto al 2024, la distribuzione della spesa mostra la ricerca di un equilibrio.

il Pranzo di Natale
Quanto spenderemo in media per il pranzo di Natale? – cityrumors.it

Analizzando le diverse fasce, la maggioranza relativa delle famiglie (31%) prevede di allocare un budget compreso tra i 50 e i 100 euro. Un quarto degli italiani (25%) è disposto a spendere fino a 150 euro, mentre il 15% arriverà a quota 200 euro. Esistono poi gli estremi: solo il 7% riuscirà a mantenere i costi sotto i 30 euro, mentre, sul fronte opposto, un 6% arriverà a 300 euro e un 4% supererà tale cifra.

Infine, un dato sull’impegno fisico richiesto: chi si metterà ai fornelli trascorrerà in media 2,8 ore a cucinare. Un tempo in crescita rispetto all’anno scorso, ma ancora lontano dai livelli pre-Covid, quando si sfioravano le 4 ore. C’è però anche chi preferisce non stressarsi: quasi uno su dieci (9%) dichiara che si affiderà al cibo da asporto o a quello portato dagli ospiti.

 

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