Prof invia messaggi hot ad alunna: poi arriva la proposta shock alla famiglia

Una situazione aberrante con il docente che è stato denunciato dalla famiglia della ragazza, lui si è scusato e ha proposto un risarcimento

La scuola è una parte della vita di ogni studente. Nella testa di molti genitori è una sorta di seconda casa, dove i ragazzi imparano non solo a studiare e a capire, ma anche e soprattutto le regole di vita quotidiana e anche come ci si deve comportare. Ma quando a dare il pessimo e aberrante esempio sono i professori, allora cade e decade tutto.

Una classe di studenti in attesa del professore
Prof invia messaggi hot ad alunna: poi arriva la proposta shock alla famiglia (Ansa Foto) Cityrumors.it

Già perché quando sono i docenti che dovrebbero per primi tutelare e proteggere gli studenti, ad approfittare di quest’ultimi, allora la situazione diventa pesante e potrebbe degenerare nella maniera più squallida e bieca possibile. Ed è quello che è accaduto in una scuola di Ferrara, dove un professore d scuola media ha inviato messaggi hot su whatsapp ad una sua alunna. Non uno, due o tre ma oltre 10.000 messaggi, una vicenda preoccupante e allucinante.

Lui, il professore, quando è venuto fuori tutta questa storia, ha tentato di tutto per non farla uscire ma era impossibile anche perché la famiglia, oltre ad andare su tutte le furie (e ci mancherebbe) l’ha denunciato e preteso determinate cose alla scuole e agli uffici di competenza scolastici. Lui, il docente, davanti al giudice si è detto naturalmente dispiaciuto per quello che ha fatto, ammettendo i messaggi e le gravi conseguenze del suo comportamento nei confronti di una bambina di appena 12 anni. Un professore 47enne di una scuola media del Ferrarese che è stato allontanato da tutto e da tutti.

La famiglia sul piede di guerra con prof e scuola

Il docente è imputato di adescamento di minore e in tribunale, oltre a scusarsi e proporre un risarcimento di 4000 euro, si è detto pronto a fare qualsiasi cosa per cercare di scontare e di farsi perdonare in qualche modo. La difesa del professore ha fatto richiesta di messa alla prova, ovvero una procedura prevista dal codice penale che permette di evitare il processo e la condanna, mettendosi a svolgere lavori di pubblica utilità.

La richiesta risarcitoria da quattromila euro è stata respinti e ritenuta irrisoria, anche per tutto quello che è accaduto e per la gravità della situazione. Il giudice ha così deciso di rinviare tutto, fissando una nuova udienza al 20 ottobre per vedere se da parte del professore ci possa essere un’altra proposta che possa essere ritenuta più congrua, ma la sensazione è che la famiglia voglia non solo denunciare il professore ma anche tutta la scuola.

Un momento di confronto tra un professore e i suoi alunni
La famiglia sul piede di guerra con prof e scuola (Ansa Foto) Cityrumors.it

Tutto questo è iniziato a gennaio 2025, con tanto di segnalazione dell’accaduto ai carabinieri e l’avvio del procedimento penale appena approdato in un’aula di giustizia che ha portato alla sospensione cautelativa del prof da parte della scuola, in attesa della conclusione dell’iter giudiziario.

La scoperta di quella chat ha messo in grave crisi l’intro sistema scolastico anche perché accaduto durante in un momento grave e ha mess profondamente in imbarazzo il sistema-istruzione tanto sbandierato proprio in quel periodo dal ministro Valditara che poco c’entra in questa situazione ovviamente, ma non è il primo né sarà l’ultimo episodio grave che accade all’interno della scuola, da episodi di bullismo e tanto, tanto altro ancora.

Voglio, anzi pretendo, che quel prof venga immediatamente tolto dalla classe di mia figlia. Tolto da tutta la scuola. E che non abbia più a che fare con minorenni”, le parole che la mamma della ragazza disse al quotidiano Il Resto del Carilno che tirò fuori l’intera storia. E che ancora fa tanto discutere.

Gestione cookie