Scomparsa da giorni, il corpo riappare in spiaggia: “Divorata da uno squalo”

Dal 21 dicembre si erano perse le sue tracce: i resti del corpo dell’atleta ritrovati in spiaggia ed emerge l’ipotesi dell’aggressione di uno squalo.

I pompieri hanno trovato il corpo di un’atleta su una spiaggia, diversi giorni dopo la sua scomparsa nel nulla: la donna faceva parte di un gruppo di oltre una dozzina di nuotatori, tutti esperti e amanti di triathlon a vari livelli, che si stavano allenando e si sono immersi in mare. Lei non è più tornava a riva e immediatamente si sono attivate le ricerche, che per giorni non hanno sortito alcun effetto, fino a quanto avvenuto nelle scorse ore.

Uno squalo bianco e nel tondo Erica Fox
Scomparsa da giorni, il corpo riappare in spiaggia: “Divorata da uno squalo” (Canva) – CityRumors.it

Il ritrovamento è avvenuto a nord-ovest di Santa Cruz, in California, non molto distante dal luogo in cui i triathleti si erano lanciati in mare, ovvero Lovers Point, vicino a Monterey. In base a una testimonianza, riportata dalle cronache locali, ci sarebbe l’ipotesi sconcertante e macabra che la donna possa essere stata vittima dell’attacco di uno squalo. Ci sarebbe nello specifico la testimonianza di un’automobilista di passaggio, che avrebbe visto uno squalo con in bocca i resti di un corpo umano.

Cosa è successo a Erica Fox, parlano i suoi familiari

La scomparsa e le segnalazioni dello squalo hanno attirato l’attenzione dell’opinione pubblica, così le autorità locali si sono mosse alla ricerca di Erica Fox, questo il nome dell’atleta scomparsa. Nella giornata di sabato, si è verificato il macabro ritrovamento, e a poche ore di distanza, Jean-François Vanreusel, marito della donna, insieme ad altri membri del suo club di nuoto, hanno tenuto una marcia commemorativa lungo la spiaggia luogo della scomparsa e del tragico epilogo.

un'immagine di Erica Fox dai social
Cosa è successo a Erica Fox, parlano i suoi familiari (foto Facebook) – CityRumors.it

Il padre di Erica Fox ha descritto la figlia come una persona empatica e gentile, che amava nuotare e che aveva partecipato a numerosi triathlon, anche di carattere nazionale e che comunque coinvolgevano anche atleti professionisti. Sono in tanti in queste ore a ricordare la donna, morta in maniera tanto tragica, e tra questi c’è Sara Rubin, che è stata istruttrice di Erica Fox e colei che un ventennio fa l’aveva iniziata a questa disciplina sportiva.

Un ricordo di Erica Fox, aggredita e uccisa da uno squalo

“Ha sviluppato un rapporto profondamente intimo con l’Oceano Pacifico non studiandolo o osservandolo, ma immergendosicisi, ancora e ancora, in giornate agitate e in giornate di splendida calma, percorrendo quello che posso solo immaginare siano migliaia di chilometri”, sono le parole di Sara Rubin per ricordare quanto la donna scomparsa in acqua e il cui corpo è riemerso dopo giorni fosse totalmente appassionata soprattutto di nuoto.

una foto di Erica Fox
Un ricordo di Erica Fox, aggredita e uccisa da uno squalo (foto Facebook) – CityRumors.it

La donna aggiunge inoltre che la sua amica e allieva, oltre che collega, “comprendeva il rischio” di nuotare in un oceano popolato da grandi squali bianchi, per cui se fosse successo a un’altra persona “si sarebbe opposta a definire questo episodio come un attacco, e se fosse in vita ci esorterebbe a definirlo invece un incidente: il comportamento di un animale è proprio questo”. Le indagini comunque continuano per verificare se si sia trattato davvero dell’attacco di uno squalo.

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