Una torta nuziale disastrosa rovina il grande giorno di una coppia in Belgio. Dalle promesse di design ai disastri reali, tra delusione e umiliazione
Quello che doveva essere il culmine di una serata indimenticabile, il momento della dolcezza e della condivisione, si è trasformato in un amaro epilogo. Per Mediha e Lillo, una coppia belga di Herstal, vicino Liegi, il giorno del matrimonio è stato macchiato da un dettaglio che, per quanto in apparenza secondario, ha rovinato la festa e lasciato un segno indelebile.
La torta nuziale, il pezzo forte atteso da tutti, si è rivelata un autentico disastro. “Mi sono sentita umiliata di fronte ai miei ospiti“, ha confessato la sposa ai colleghi di Sudinfo, un’amarezza che va ben oltre il sapore. Mediha non voleva lasciare nulla al caso per il suo grande giorno. Forte di questa convinzione, si era affidata a una pasticcera rinomata per le sue creazioni artistiche, specializzata in torte da cerimonia.
Era stata raccomandata dal catering e le foto sui social media della professionista promettevano meraviglie, un trionfo di estetica e sapore. La fiducia era totale, quasi un atto di fede in un momento così significativo. La richiesta era precisa: una torta bianca “esotica”, un connubio di mango e frutto della passione, impreziosita da una “cascata di fiori”. Per sicurezza, Mediha aveva persino fornito uno schizzo dettagliato, una vera e propria mappa del desiderio.
Il grande giorno arrivò, carico di emozioni e la consueta confusione. La torta, inevitabilmente, passò in secondo piano nella mente della sposa. Fu solo un’ora prima del fatidico taglio, con l’attesa degli ospiti che cresceva, che i due novelli sposi si recarono a controllare il frigorifero della sala ricevimenti. Ciò che si parò davanti ai loro occhi fu un’autentica “mostruosità”, come l’hanno definita.
La torta da incubo e la lite con la fornaia
Lontana anni luce dallo schizzo e dalle promesse: qualche pezzo di mango tagliato male, gettato senza grazia, e nessuna traccia di quella “cascata di fiori” o delle loro iniziali. “È incredibile che il pasticcere l’abbia lasciata così, ma ovviamente ce ne siamo accorti troppo tardi. Altrimenti saremmo sicuramente andati a prendere altri pasticcini“, ha raccontato Mediha con un mix di incredulità e delusione.
Il fiasco estetico fu solo il preludio a una cocente delusione gustativa. La torta, costata ben 710 euro dei 860 previsti (i restanti 150 non sono mai stati versati), si rivelò un incubo per il palato. “Tutti l’hanno trovata troppo unta“, ha spiegato Mediha.
A quanto pare, il dolce avrebbe dovuto essere tolto dal frigorifero con largo anticipo, ma la pasticcera non aveva fornito alcuna indicazione. Il risultato? “I nostri ospiti pensavano fosse uno scherzo. Alcuni hanno persino chiesto quando sarebbe stata portata la vera torta“, un’umiliazione cocente per gli sposi.
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La fornaia, pur riconoscendo l’errore sui fiori non consegnati e offrendo un rimborso parziale, si è rifiutata di compensare l’intera cifra, creando uno stallo insostenibile. A quel punto, Mediha ha scelto la via della pubblica denuncia, condividendo la sua storia sui social media. Il post si chiude con un hashtag eloquente: #justicepourlesmariés.
