Voli nel caos nel Nord-Ovest: disagi e polemiche

Due ore di paralisi nei cieli del Nord-Ovest. Stop temporaneo per centinaia di voli, passeggeri lasciati senza informazioni.

Mattinata da incubo per i passeggeri in transito negli aeroporti del Nord-Ovest italiano. Una grave anomalia tecnica ha costretto ENAV, l’Ente Nazionale Assistenza al Volo, a sospendere per circa due ore l’operatività su 320 voli tra arrivi e partenze. Lo stop ha coinvolto principalmente i cieli sopra la Lombardia, il Piemonte e la Liguria, ma ha generato ripercussioni a catena anche su rotte nazionali e internazionali. Scali come Milano Malpensa, Torino Caselle e Genova Cristoforo Colombo sono andati in tilt tra le 7.00 e le 9.00 del mattino, con migliaia di passeggeri bloccati, informazioni assenti e code ai desk d’assistenza.

Caos voli
Una grave anomalia tecnica ha sconvolto l’aviazione cityrumors.it foto ansa

Nonostante la ripresa del traffico aereo sia avvenuta in tempi relativamente brevi, le conseguenze della sospensione si sono protratte per ore, con ritardi medi superiori addirittura ai 90 minuti e numerosi voli cancellati. Ancora in corso le operazioni di riprotezione e rimborso.

Voli, ENAV accusa Tim: dal 2026 nuove regole penalizzano i passeggeri

“Colpa di un disservizio di rete”: ENAV punta il dito contro Tim. Intanto, l’UE prepara un taglio ai rimborsi per ritardi. A margine dell’emergenza, ENAV ha fatto sapere che l’origine del disservizio è da attribuirsi a un’interruzione nelle comunicazioni  dati fornite da Tim. L’infrastruttura, spiegano fonti interne, “ha subito un malfunzionamento improvviso che ha compromesso la sicurezza e la gestione del traffico aereo per un arco temporale che ha reso inevitabile il blocco preventivo dei voli.” Un’accusa pesante, che solleva interrogativi su resilienza e sicurezza delle reti utilizzate per i servizi strategici nazionali.

Situazione voli al nord
Aerei in tilt e scontro Enav-Tim cityrumors.it foto ansa

Nel frattempo, si accende il dibattito sulle tutele ai viaggiatori. Dal 2026 entreranno infatti in vigore nuove regole europee che rivedono al ribasso i rimborsi pecuniari per ritardi e cancellazioni, soprattutto per voli brevi o per disagi non imputabili direttamente alle compagnie aeree. Un cambio normativo che rischia di lasciare i passeggeri ancora più esposti a situazioni come quella di oggi, senza garanzie concrete o compensazioni adeguate.

Contesto complesso, responsabilità da chiarire, ma una certezza: nei cieli italiani, la fragilità tecnologica può ancora generare effetti a catena devastanti.

 

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