Tesori misteriosi in mare: i ritrovamenti più assurdi nelle acque profonde

Rinvenimenti sul fondo del mare, ecco quali sono state le scoperte più emozionanti nelle acque profonde. 

Quando si parla di scoperte archeologiche si tende a considerare solo ciò che accade sopra il livello del mare. In realtà, una grande fetta va attribuita anche ai ritrovamenti sottomarini che offrono una nuova prospettiva sulle popolazioni che hanno abitato il pianeta prima di noi.

Scoperte sul fondo del mare
Sub (cityrumors.it)

L’archeologia subacquea permette di entrare in contatto con quelle che sono state le civiltà del passato, scoprendo città sommerse, manufatti, relitti che sono rimasti inalterati nel corso dei secoli – proprio grazie alla protezione dell’acqua.

Alla scoperta dei più suggestivi ritrovamenti archeologici sui fondali acquatici

Grazie allo studio dei ricercatori e degli archeologi subacquei è stato possibile capire alcuni aspetti delle popolazioni precedenti in modo particolare la loro vita quotidiana, aspetti legati al commercio, alle guerre e alle rotte di navigazione.

Suggestivi ritrovamenti sui fondali del mare
Archeologo subacqueo (cityrumors.it)

Nel corso degli ultimi anni sono state innumerevoli le le scoperte archeologiche del mondo subacqueo, ragion per cui di seguito si troverà una breve rassegna delle più significative. Come non citare i rinvenimenti dell’antica città egizia di Heracleion che era situata in prossimità del Nilo e venne successivamente sommersa dal Mar Mediterraneo. Le prime attestazioni risalgono ad Erodoto e la scoperta avvenne nel XXI secolo riportando in auge strade, templi e navi affondate.

E ancora, particolarmente suggestivo il fiume sottomarino nel Cetone Angelita situato in Messico che viene considerato una delle più affascinanti meraviglie per gli appassionati del mondo sottomarino. Partendo dal nome, questo significa piccolo angelo e vuole indicare il pozzo che si è venuto a creare naturalmente di acqua dolce. In realtà, però, non si tratta di un vero e proprio fiume ma di una illusione ottica a ben 30 m di profondità.

In ultimo, ma non per importanza, la nave Endurance salita alla ribalta in seguito alla famosa spedizione in Antartide: non si tratta di una semplice sola imbarcazione, ma di un vero e proprio simbolo che è divenuto leggenda. È la storia di un naufragio avvenuto nel 1915. L’equipaggio partì alla volta dell’Antartide e subito dopo il drammatico incidente riuscì a sopravvivere per ben un anno in condizioni davvero estreme. E fu lieto fine.

Grazie alla preparazione e all’esperienza riuscirono a salvarsi la vita utilizzando le scialuppe di salvataggio raggiungendo, in questo modo, l’isola di Elephant. Endurance è in inabissata da moltissimi anni e continua, ancora oggi, a catturare l’attenzione di studiosi e ricercatori. 

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