Zucchero, la rivelazione che non ti aspetti: “Ho pensato al suicidio”

Nel corso di una intervista che ha rilasciato al ‘Corriere della Sera’ è intervenuto il cantante Zucchero Fornaciari che ha spiazzato i suoi fan e non solo

Un debutto da sogno quello che Zucchero Fornaciari ha effettuato nella “World Wide Tour” alla “Royal Albert Hall” in quel di Londra. Adesso è pronto a sbarcare in Europa e a fare il “sold out” ovunque. In Italia effettuerà cinque tappe: si inizierà ad Udine e si concluderà a Milano allo stadio “San Siro”. Totale? Ben 150 date. Di questo e molto altro ne ha parlato nel corso di una intervista che ha rilasciato al ‘Corriere della Sera‘. Proprio come il suo collega Vasco Rossi ha rivelato come vorrebbe morire un giorno: sul palco.

Intervista al 'Corriere della Sera'
Zucchero Fornaciari (Ansa Foto) Cityrumors.it

Proprio come i veri artisti. A quanto pare, però, afferma che ci è andato vicino quando ha tenuto un concerto a Zurigo. Spiega che ogni sua esibizione è un concentrato di adrenalina. Non esclude di fare altri concerti in futuro, il tutto dipenderà da come reagirà e reggerà il suo fisico. Altro che ritiro dalle scene: anche perché non farà alcun avviso. Insomma, ce ne accorgeremo “da un giorno all’altro” quando non lo sentiremo più nel mondo della musica con nuovi inediti o altro.

Zucchero: “Non suonerei mai per Putin, Trump o Netanyahu”

Nessuna data prevista in Russia. In passato ci andava molto volentieri. Come dimenticarsi del concerto negli anni ’90 al Cremlino. Lo ricorda con affetto e di un pubblico che lo adorava come la sua arte. Adesso, però, i tempi sono cambiati. Segno del fatto che non ci andrebbe nemmeno se dovesse ricevere l’invito. Poi precisa che non andrebbe nemmeno se ad invitarlo ci fossero personaggi del calibro di Donald Trump e del premier israeliano Benjamin Netanyahu.

Intervista al 'Corriere della Sera'
Zucchero Fornaciari (Ansa Foto) Cityrumors.it

Come annunciato in precedenza Zucchero ha trascorso anche un periodo molto buio. Tanto è vero che ha pensato di togliersi la vita. Era il ’91 quando si trovava nella camera di un hotel affacciato alla finestra. Voleva farla finita. Adesso ci va sempre, ma le finestre rimangono chiuse. “L’intenzione era quella. Chiamai un amico che venne in camera e mi portò fuori a fare un giro. Nonostante questo non ho cambiato albergo“.

Nel corso dell’intervista non è fatta attendere la stoccata nei confronti del governo che vorrebbe limitare i testi dei trapper: “Le parole dei politici sono più violente dei testi delle canzoni“. Il suo erede? Nomina Salmo. Su Sanremo sbotta: “E’ stato il primo anno che l’ho visto a sprazzi, mi ha straccato i maroni. Troppi influencer e show televisivo“.

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