Asilo nido, prevista una detrazione di quasi il 20%: come funziona e chi può davvero richiederla

Per chi ha sostenuto le spese per l’asilo nido dei figli è previsto uno “sconto” quasi del 20%: ecco come fare a richiedere la detrazione. 

Stando ai dati forniti dalla Banca d’Italia mediamente ogni famiglia italiana spende 645 euro al mese per un figlio, dalla nascita fino ai diciotto anni. Insomma avere un figlio costa caro in Italia, circa un quarto del reddito medio delle famiglie italiane (possiamo dire quanto una rata del mutuo).

Detrazione di quasi il 20% delle spese per gli asili nido come funziona
Sono detraibili fino quasi al 20% le spese per gli asili nido dei figli – cityrumors.it

Tra le spese che più incidono nei primi mesi di vita del bambino ci sono quelle per passeggini (o per le culle portatili), seggiolini, biberon, fasciatoio, vaschetta per il bagnetto, body o intimo. Senza contare poi pannolini, salviette e via dicendo.

Quando i bimbi si fanno più grandi ci sono poi da mettere in conto le spese per l’asilo nido (e la babysitter). Stando a un’indagine di Altroconsumo mandare i figli all’asilo privato costa circa 620 euro al mese, un importo che a Milano arriva a toccare anche i 756 euro mensili. Diventa dunque fondamentale poter contare su “sconti” come la detrazione per l’asilo nido. Ecco come funziona e chi può richiederla.

Asilo nido, detrazione quasi del 20%: funzionamento e modalità di richiesta

Nel 2024 si possono detrarre le spese per l’asilo nido sostenute nel 2023. Come anticipato la detrazione per l’asilo nido può essere considerata uno “sconto” sull’imposta IRPEF lorda riconosciuto in sede di dichiarazione dei redditi per le spese sostenute dai genitori per pagare le rette dell’asilo nido.

Detrazioni per spese asilo nido come funziona e chi ne ha diritto
Come funziona il sistema delle detrazioni per pagare le rette degli asili nido? – cityrumors.it

Per quest’anno la detrazione corrisponde al 19% delle spese sostenute lo scorso anno. Al massimo però si possono detrarre 632 euro per ciascun figlio a carico. Le detrazioni spettano al genitore (o ai genitori) che hanno sostenuto le spese per pagare le rette degli asili nido (sia pubblici che privati) dei figli. Se al pagamento hanno contribuito entrambi i genitori la detrazione si suddivide per il padre e la madre in base alla spesa rispettivamente sostenuta.

Per ottenere lo “sconto” del 19% sull’IRPEF lorda si può optare per due soluzioni. Si può presentare il 730 precompilato, dove sarà l’Agenzia stessa a riportare in automatico le detrazioni spettanti. Oppure si può presentare il 730 ordinario, compilando direttamente o attraverso un intermediario la dichiarazione dei redditi. Nel secondo caso le spese detraibili per gli asili nido vanno inserite nelle sezioni da E8 a E10. Chi invece dovesse presentare il modello redditi Persone Fisiche (l’ex Unico) dovrà usare il rigo da RP8 a RP13. Attenzione poi alle scadenze. Chi presenta il 730 (e anche chi presenta il modello Redditi PF) avrà tempo fino al 30 settembre 2024 per chiedere la detrazione per l’asilo nido nel 2024, così come tutte le altre detrazioni. 

Impostazioni privacy