Per poter ottenere la prima erogazione dell’Assegno di Inclusione è necessario sottoscrivere il PAD, Patto di Attivazione Digitale.
La sola domanda di accesso all’Assegno di Inclusione non è sufficiente per ottenere la Carta con la somma spettante. Senza sottoscrizione del PAD non si riceveranno mai i soldi. Meglio sbrigarsi e capire come procedere.
L’Assegno di Inclusione è erede del Reddito di Cittadinanza insieme al Supporto per la formazione e il lavoro. Le misure hanno caratteristiche simili ma anche significative differenze strutturali. In effetti l’AdI cerca di essere più efficace rispetto al RdC nel raggiungimento di determinati obiettivi come l’inserimento nel mondo del lavoro delle persone occupabili tra i 18 e i 59 anni.
L’Assegno di Inclusione, nello specifico, si rivolge alle famiglie con minori, over 60, invalidi e in condizione di disagio sociale e ha l’obiettivo di sostenerle economicamente mentre si cerca di favorire l’inserimento occupazionale o nella società.
Per poter ottenere il trattamento si può inviare domanda dallo scorso 18 dicembre 2023. La sola presentazione della richiesta non dà diritto, però, al sussidio dal valore minimo di 500 euro. Condizione necessaria per ottenere mensilmente la ricarica sulla Carta di Inclusione è la sottoscrizione del Patto di Attivazione Digitale.
Come sottoscrivere il PAD e quanto costa
Il PAD è un’attestazione ufficiale dei dati personali e familiari da trasmettere all’INPS per ricevere l’Assegno di Inclusione. La sottoscrizione del Patto può avvenire contestualmente all’inoltro della domanda di accesso alla misura o successivamente. Le informazioni inserite verranno comunicate anche ai Centri per l’Impiego o alle agenzie per il lavoro. Nella sostanza il PAD è un accordo vincolante che impone ai percettori dell’AdI di prendere parte ad un supporto lavorativo e/o sociale. Va firmato indipendentemente dall’età del richiedente il sussidio.
Per procedere bisognerà entrare nella piattaforma SIISL dopo l’invio della domanda di Assegno di Inclusione. Si potrà agire in autonomia oppure chiedere l’aiuto di CAF e patronati per completare correttamente la procedura. L’accesso alla piattaforma richiede le credenziali digitali – SPID, Carta di Identità Elettronica o Carta Nazionale dei Servizi.
Il richiedente dovrà inserire tutte le informazioni richieste e autorizzare la trasmissione dei dati ai Centri per l’Impiego nonché impegnarsi a presentarsi al primo appuntamento presso i servizi sociali. Una volta sottoscritto il PAD, l’INPS procederà con la prima erogazione dell’Assegno di Inclusione il mese successivo a quello della firma del Patto. La procedura non richiede alcun costo. Al termine bisognerà presentarsi al processo di accompagnamento entro 120 giorni dalla firma del PAD.