Cartelle esattoriali, quando ti tocca pagare quelle degli altri

Incredibile ma succede anche questo: oltre alle nostre cartelle esattoriali, in alcune situazioni ci tocca pagare anche quelle degli altri.

Contrarre debiti non è mai piacevole ma, in tempi di inflazione e carovita, può succedere anche alle persone più oneste. Ci sono situazioni in cui, però, anche se noi non facciamo debiti, siamo chiamati a saldare quelli altrui. Vediamo tutto nei dettagli.

pagare i debiti degli altri
Ci sono casi in cui sei tenuto a pagare i debiti altrui/Cityrumors.it

Debiti, cartelle esattoriali da pagare, pignoramenti di conti correnti, automobili o casa: un incubo che nessuno di noi vorrebbe mai vivere. Purtroppo, tuttavia, può succedere. Specialmente in questi tempi connotati da un tasso d’inflazione allarmante e da stipendi non sufficienti, anche molte persone perbene possono trovarsi nella situazione di fare debiti.

Una persona può fare debiti con creditori privati oppure con la banca laddove non riesca più a pagare con regolarità le rate del muto oppure con il Fisco. In ogni caso, secondo la legge italiana, di norma i debiti ricadono unicamente su chi li ha contratti. Salvo un caso: c’è una situazione in cui siamo tenuti a pagare le cartelle esattoriali di altri.

Ecco quando devi pagare i debiti degli altri

Forse non lo sai ma ci sono casi in cui, anche se tu non hai nessun debito con nessuno, sarai chiamato a pagare debiti contratti da altri. Ma non ti preoccupare: un modo per salvarsi c’è.

quando devi pagare i debiti altrui
Ecco quando i creditori possono rifarsi su di te per debiti non tuoi/Cityrumors.it

Come anticipato nel paragrafo precedente, i debiti ricadono unicamente su chi li ha contratti. Pertanto se il signor X ha debiti con il Fisco o con altri creditori, nessuno potrà rivalersi sulla moglie, sui figli, sui genitori o su qualunque altro familiare. Se però il debitore muore, allora gli eredi ereditano anche i debiti oltre a tutto il resto.

Per ereditare i debiti, naturalmente, occorre accettare l’eredità. Se l’eredità viene rifiutata allora non si eredita nulla, neppure le cartelle esattoriali. Attenzione però: anche se non accetti formalmente l’eredità davanti ad un notaio ma utilizzi i beni del defunto, li vendi o usi il suo conto corrente allora questo vale come un’accettazione tacita.

Per tutelarti dai debiti della persona di cui sei erede, ci sono due strade: la prima consiste nel rifiutare in toto l’eredità; la seconda opzione, invece, consiste nell’ accettare l’eredità con il beneficio di inventario. Quest’ultima soluzione prevede che gli eredi accettino i debiti ma che siano tenuti a pagarli solo utilizzando i beni del defunto e non i propri. In nessun caso l’erede è, invece, tenuto al pagamento della “mora”, cioè della sanzione dovuta al ritardo per il pagamento del debito.

Ci sono comunque dei debiti che non ricadono mai sugli eredi anche se essi accettano l’eredità formalmente o tacitamente. Gli eredi non sono mai tenuti al pagamento delle seguenti cartelle esattoriali:

  • multe stradali;
  • sanzioni tributarie e amministrative;
  • sanzioni penali.
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