Dichiarazione redditi, 730 precompilato 2024: tutto quello che serve sapere

Dichiarazione redditi, 730 precompilato 2024: tutto quello che serve sapere in merito e gli ultimi aggiornamenti 

La cosa certa è che, rispetto ad altri anni, la modalità di presentazione dovrebbe risultare decisamente molto più semplice. Segno del fatto che l’Agenzia delle Entrate dovrà rendere disponibile ai lavoratori dipendenti ed ai pensionati tutte le informazioni in proprio possesso. Le stesse che potranno essere confermate oppure modificate. Le informazioni verranno riportate in automatico nei campi del “modello 730” che potrà essere inviato all’Agenzia.

Tutto quello che serve sapere
Modello 730 precompilato 2024, dichiarazione dei redditi (Foto Facebook) Cityrumors.it

Nel caso in cui un soggetto non voglia avvalersi di questa modalità potrà farlo semplicemente in via ordinaria indicando i nuovi dati oppure modificare quelli presenti. Quali sono le scadenze? A partire dal prossimo 30 aprile i contribuenti potranno accedere alla dichiarazione precompilata tramite i servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate. La stessa verrà pubblicata sull’area riservata del contribuente.

Dichiarazione redditi, modello 730 precompilato: tutte le date

Quando? Entro il 15 giugno i sostituti d’imposta, i CAF o i professionisti abilitati a cui i contribuenti si sono rivolti entro il 31 maggio effettueranno i controlli sulla regolarità della dichiarazione. Gli stessi che sono pronti a trasmettere, in via telematica all’Agenzia delle Entrate, le dichiarazioni ed il risultato finale. La scadenza del 15 giugno può essere posticipata al 29 giugno, al 23 luglio al 15 o al 30 settembre. L’importante è che il contribuente rispetti i termini.

Tutto quello che serve sapere
Modello 730 precompilato 2024, dichiarazione dei redditi (Ansa Foto) Cityrumors.it

Quali sono? Dall’1 al 20 giugno, dal 21 giugno al 15 luglio, dal 16 luglio al 31 agosto e dall’1 al 30 settembre; a partire da luglio i sostituti d’imposta tratteranno le somme dovute per le imposte o effettueranno i rimborsi. Entro il 25 ottobre è prevista la scadenza per l’invio del modello 730/2024 integrativo.

Secondo quanto riportato dagli ultimi dati da parte dell’Ufficio Parlamentare di Bilancio pare che nel 2024 ci sono stati 625 sconti fiscali. Basti pensare che nel 2018 erano 466. Perché questo aumento? Per via dei crediti di imposta legati ai lavori edilizi. Le 625 voci non garantiscono altro che uno sconto fiscale a tutti i contribuenti italiani. Basti pensare che lo stesso sfiorerà i 105 miliardi di euro.

In conclusione l’importante aumento del numero delle detrazioni e delle deduzioni fiscali ha “gonfiato” la frammentazione e peggiorato il nostro sistema fiscale. Ad avere la meglio i benestanti e non i poveri. L’obiettivo principale, per rendere il tutto più equilibrato, è che bisogna consentire ai redditi più bassi di ricevere un trasferimento monetario dallo Stato.

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