In pensione a 58 anni, ma solo se si sono svolte particolari attività lavorative

Pensione a 58 anni, da oggi è possibile ma solo per queste specifiche categorie: ecco cosa sta cambiando, i dettagli della vicenda.

Dopo moltissimi anni di attività lavorativa, in molti si chiedono quando si godranno un po’ di tempo di relax andando in pensione. Questa è una domanda che da anni lascia sempre senza parole il lavoratore, visto che le cose ultimamente cambiano a vista d’occhio. Quello che andiamo ad analizzare in questo articolo è l’età giusta per andare in pensione, che visto i cambiamenti, sarebbe scalata a 58 anni. Ma davvero è così per tutti? Ovviamente la risposta la scopriremo insieme nel corso di questo articolo.

Pensione a 58 anni
Ecco come andare in pensione a 58 anni- (Credit: Pixabay)- (Cityrumors.it)

Da ormai diversi anni, per quanto riguarda il tema della pensione c’è sempre un divario che tratta principalmente l’età. Secondo la legge, l’età minima della pensione è di 67 anni  con almeno 20 anni di contributi per la generalità dei lavoratori. 

Qualcosa, però, si muove solo per una categoria specifica che, per via del tempo che ha trascorso lontano dai propri affetti per diversi anni, può beneficiare di alcuni sconti anche per quanto riguarda l’età pensionabile. Andiamo a vedere nel dettaglio di cosa si tratta e se anche tu fai parte di questa categoria.

Pensione anticipata per questa categoria: ecco i dettagli

Come abbiamo anticipato nei precedenti paragrafi, i lavoratori possono andare in pensione al compimento dei 67 anni con 20 anni di contribuiti. Questo , però, non vale per una categoria specifica: stiamo parlando di coloro che trascorrono molto tempo a bordo di una nave occupandosi di particolari mansioni, possono addirittura chiedere la pensione anticipata.

Pensione a 58 anni
Ecco la verità sulle pensioni- (Credit: Pixabay)- (Cityrumors.it)

Precisamente, solo i marittimi potrebbero andare in pensione molto prima rispetto agli altri, quindi a 58 anni piuttosto che 67. Uno dei requisiti necessari per attuare questo cambiamento è il seguente:  i lavoratori marittimi devono essere in possesso di almeno 1.040 settimane di contribuzione di cui almeno 520 settimane di effettiva navigazione al servizio di macchina  o di stazione radiotelegrafica di bordo.

Solo in questo specifico caso, se il lavoratore ha svolto questa specifica attività per ben 20 anni , può andare in pensione a partire dal 58 esimo anno di età. In assenza di questa attestazione, l’INPS potrebbe valutarne delle autodichiarazioni. Diversamente, potrà escludere e rifiutare alcune domande da cui non si riesce a vedere la mansione esercitata dal lavoratore marittimo. I lavoratori marittimi, inoltre, sono una categoria molto variegata e soprattutto in Italia sono circa 36 mila in attività di cui circa 27 mila sono impegnati a bordo di imbarcazioni di vario tipo. 

Impostazioni privacy