Part-Time post maternità: entro quando va richiesto e chi ne ha diritto? Cosa dice la legge

Dopo il periodo di maternità obbligatoria, i genitori possono fare richiesta del Part-Time post maternità.

Dopo la nascita di un bambino, si può beneficiare del periodo di maternità obbligatoria. In seguito, per il rientro a lavoro, la mamma o il papà possono richiedere il Part-Time post maternità in alternativa al congedo parentale. Per gestire al meglio i figli e conciliare il nuovo assetto familiare con gli orari lavorativi. 

Part-Time post maternità: come funziona
Come funziona il Part-Time post maternità – cityrumors.it

La mamma o il papà possono richiedere per una volta, in alternativa al congedo parentale, che il proprio rapporto di lavoro venga trasformato da tempo pieno a tempo parziale (Part-Time). Ecco come funziona.

Come richiedere il Part-Time post maternità

Per richiedere il Part-Time post maternità bisogna fare domanda scritta con 60 giorni di preavviso. E indicare il periodo di tempo per il quale viene ridotta la prestazione lavorativa e la riduzione oraria (ad esempio passare da 40 ore a settimana a 30 ore a settimana). Oppure optare per il part time vero e proprio, riducendo al 50% l’orario, facendo ad esempio 20 ore settimanali.

Part-Time post maternità: come richiederlo
Come richiedere il Part-Time post maternità – cityrumors.it

La mamma o il papà possono richiedere il Part-Time post maternità verticale o orizzontale. Quindi ad esempio lavorare solo per alcuni giorni per 8 ore oppure lavorare per più giorni ma meno ore al giorno. Il Part-Time post maternità può essere richiesto solo dai lavoratori dipendenti e non da quelli autonomi o freelance. Non possono richiederlo nemmeno i genitori di bambini con disabilità o patologie oncologiche perché per loro valgono già le disposizioni e le agevolazioni previste dalla Legge 104.

Inoltre, con riferimento al CCNL per il settore Commercio, i lavoratori assunti a tempo indeterminato possono beneficiare del Part-Time post maternità solo nel caso in cui non più del 3% del personale abbia la stessa esigenza. La richiesta può essere rifiutata anche se l’azienda ha tra i 22 e i 30 dipendenti. In questi casi il datore di lavoro può accettare una sola richiesta alla volta.

Nel caso di aziende più piccole, non si potrà accettare nemmeno una richiesta. Negli altri casi il datore di lavoro deve accettare la richiesta e trasformare il contratto lavorativo da full time a part time entro 15 giorni dal ricevimento della domanda. Lo stipendio del genitore sarà commisurato alla riduzione oraria concordata dal lavoratore con l’azienda. La decorrenza del periodo di Part-Time post maternità inizierà solo dopo che il lavoratore avrà smaltito le ferie e i permessi retribuiti residui. 

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Insomma, la possibilità di ridurre il proprio rapporto di lavoro a tempo parziale permette ai genitori di poter gestire al meglio il nuovo membro della famiglia con orari di lavoro più flessibili.

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