Lo stop alla missione Flotilla ha portato i sindacati a indire uno sciopero generale nazionale per venerdì 3 ottobre. Ecco tutti i settori coinvolti
La notizia era nell’aria ormai da tempo, ma è diventata ufficiale nelle scorse ore: sarà un venerdì nero in Italia. I sindacati avevano minacciato uno sciopero generale in caso di stop della missione Flotilla. E il blitz israeliano avvenuto nella serata di ieri ha portato tutte le sigle a proclamare una agitazione in Italia di 24 ore. Il via alla protesta è previsto per le 21 di oggi, ma i maggiori disagi ci saranno nella giornata di domani con la fine prevista per le 20:59.

Un venerdì da incubo per tutti gli italiani. Si fermeranno, infatti, tutti i settori pubblici e privati che non sono impegnati in altre mobilitazioni o elezioni locali come per esempio Calabria, Marche e Valle d’Aosta. Ma andiamo a scoprire quali sono i settori destinati a fermarsi. Ricordiamo che esiste anche la possibilità di precettazione nei settori ritenuti strategici da parte del governo.
Sciopero 3 ottobre: trasporti, scuola e non solo. Chi si ferma
Sarà un venerdì 3 ottobre da incubo in Italia per diversi settori. Partiamo dai trasporti. Trenitalia aveva comunicato già lo sciopero dalle 21 di oggi fino alle 20:59 del giorno dopo. Ma ora, con la proclamazione dell’agitazione nazionale, ritornano ad essere a rischio anche i mezzi di trasporto locale con i soliti orari di garanzia confermati. Attenzione, però, come detto in precedenza, alla possibilità di una precettazione da parte di Matteo Salvini.
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Nella giornata di domani si potrebbero avere disagi anche nella scuola. Docenti, personale ATA e personale accademico hanno ricevuto la proclamazione dello sciopero e, quindi, le lezioni rischiano di essere sospese. Attenzione anche ai servizi postali con un impatto stimato più contenuto. Naturalmente, come sempre detto in questi casi, i disagi dipenderanno principalmente da quante persone decideranno di aderire all’agitazione.

Si fermeranno anche gli altri settori pubblici e privati e quindi si prospetta una giornata davvero molto complicata per quanto riguarda gli italiani. Resta da capire quante persone decideranno di aderire allo sciopero e se magari ci saranno delle precettazioni da parte del governo per ridurre al minimo i disagi.