La Suprema Corte ha dovuto decidere su un caso molto particolare che riguarda un sacerdote allontanato dalla Chiesa
Una storia molto particolare e assai delicata. Una vicenda che è stata alla ribalta per parecchio tempo, cominciata nel 2018 e andata avanti negli anni con diversi processi e sentenze nei confronti di un sacerdote che, scritto nei documenti depositati, era accusato di aver abusato di una minore, con la bambina che, secondo il prete, veniva sottoposta ad esorcismi. La Suprema Corte di Cassazione nella giornata del 2 dicembre, ha confermato la condanna a 13 anni di reclusione, col prete che ne ha già scontati 7.

Una storia che ha fatto scalpore anche perché si tratta di un ormai ex sacerdote, Michele Barone, che esercitava a Casapesenna in provincia di Caserta, ma è anche vero che è stato ridotto a stato laicale con decreto firmato da papa Francesco nel 2018 e ridotto a maggio del 2019 a stato laicale, appunto, dopo le denunce per abusi sessuali e maltrattamenti durante gli esorcismi.
E c’è da aggiungere che, secondo quanto si apprende, la Chiesa per decisione del Vescovo di Napoli venne sospeso da qualsiasi funzione religioso, dalla celebrazione del culto e dall’amministrazione dei sacramenti, quindi anche dagli esorcismi. L’accusa che gli è sempre stata rivolta è che proprio durante gli esorcismi che lui stesso praticava sulla ragazzina accadevano gli abusi. Da non dimenticare che nel 2018, non solo Michele Barone, ma vennero arrestati anche i genitori della minore e con loro pure un funzionario di polizia che poi è stato scagionato del tutto.
Avvocato Taormina: “Per i giudici della Cassazione l’esorcismo da contatto è reato”. Ma ci sono dubbi
Per l’avvocato Carlo Taormina, famoso legale e penalista, la decisione presa dai giudici della Suprema Corte di Cassazione è che avrebbero deciso che “l’esorcismo da contatto sia equiparato a maltrattamenti” e secondo il legale si tratta “di una cosa assurda”. In sostanza, spiega l’avvocato penalista a Cityrumors.it che per la Cassazione “non si riconosce quanto disciplinato dall’ordinamento canonico diverso da quello statale”, a maggior ragione “se si fanno lesioni derivanti dalla pratica dell’esorcismo anche quelle lesioni come tali, nel caso di specie contestati maltrattamenti” .
Il legale è abbastanza sicuro di quello che afferma, ma i dubbi sono tanti anche perché, e la conferma arriva direttamente dal Vaticano, Michele Barone, fino al 2018 era un sacerdote, ma fu Papa Francesco ad emettere direttamente e personalmente un’espulsione dal sacerdozio con un decreto papale firmato e sottoscritto nel 2018, poi ridotto a stato laicale.
Ma la Chiesa, sin dall’inizio di questa storia, ha sempre disconosciuto le pratiche di Don Barone, tanto che nel giorno 24 febbraio del 2018 fu emesso un comunicato dal Vaticano e dall’Associazione nazionale esorcisti dove si spiegava “che il sacerdote in questione non è mai stato istituito esorcista da alcun Ordinario (Vescovo diocesano) a norma del can. 1172 del Codice di Diritto Canonico né ad alcun titolo è mai stato membro dell’Associazione Internazionale Esorcisti”.

Una nota da parte dell’Associazione nazionale esorcisti, riconosciuta dal Vaticano, che fu durissima a proposito con tanto di sottolineatura all’epoca “esorta vivamente i sacerdoti esorcisti ad attenersi rigorosamente alle norme e alla prassi che la Chiesa indica nei Praenotanda del Rito degli Esorcismi, riprovando e prendendo decisamente le distanze da tutto ciò che da esse si discosta”.
Per l’avvocato Carlo Taormina è una decisione, quella della Cassazione che va oltre e riguarda la pratica dell’esorcismo, tanto che “lo trovo assurdo” e spiega di essere “in attesa delle motivazioni della sentenza per preparare i documenti e rivolgermi alla Corte Europea“. Poi riguardo alla Chiesa, secondo il suo pensiero, “dovrebbe trovare un’intesa con lo Stato rispetto a quelle che sono gli attentati all’integrità fisica che sono connessi con l’esorcizzato”. Ma se per la Chiesa, Don Barone non doveva esercitare, forse la Cassazione si è espressa nel merito del caso e non su tutti quelli che praticano gli esorcismi.





