Il direttore di Limes e noto analista geopolitico esprime la sua opinione su quanto sta avvenendo in questi ultimi tempi in Israele
Una situazione che non sembra avere via d’uscita. Israele che continua il suo attacco a Gaza, ma che ha aggiunto anche il bombardamento in Iran per il forte sospetto che gli iraniani potessero realizzare una bomba atomica, anche con l’aiuto degli americani, ma la situazione è tutt’altro che risolta.

Ad avere più di un semplice sospetto che sia così, ci sono i report della Cia, ovvero sul fatto che l’Iran non ha affatto smesso di arricchire l’uranio e che qualche centrale in tal senso sia ancora in funzione nonostante l’inserimento degli americani. “Credo che Netanyahu non abbia affatto raggiunto i suoi obiettivi, quanto meno quelli che si era prefisso prima dell’attacco“, spiega Lucio Caracciolo.
Secondo lui il Primo Ministro israeliano non ha ancora spiegato per bene cosa è realmente successo dopo gli attacchi dell’Idf e quelli americani, tanto che cerca di approfondire il concetto: “Netanyahu voleva raggiungere altri obiettivi, quanto meno cercare di rovesciare il regime, non con gli attacchi ma con una serie di situazioni legate alla protesta popolare per poi sperare in un rovesciamento, ma tutto questo nemmeno è iniziato“.
“Il vero problema è che il programma nucleare dell’Iran non è smantellato del tutto…”
Questo è l’obiettivo strategico che oggi mi sembra più lontano di ieri per Israele, perché è fallito il tentativo di stroncare una volta per tutte il programma iraniano, direttamente o con l’aiuto degli americani. In realtà, per potersi liberare dell’atomica iraniana, o quantomeno dell’incubo che l’Iran possa costruirla da un giorno all’altro, la condizione finale, cioè la fine dello Stato o in subordine la fine del regime, è premessa di questo obiettivo e non la conseguenza.
La verità non è quella che fa trapelare Trump o altre nazioni, anche perché secondo Lucio Caracciolo, il programma nucleare dell’Iran non si è affatto fermato: “Non ho dubbi in questo, anche perché pure la Cia, secondo report che avrebbe fatto e inviato a suo tempo, il programma nucleare dell’Iran non è stato smantellato per niente o quanto meno per quello che si dice e si è fatto con quella missione da parte prima di Israele e poi degli americani”

Per Caracciolo, esperto analista geo-politico non è una condizione accettabile, soprattutto per quello che sta avvenendo nei confronti di un’altra nazione: “Tu non puoi togliere a chiunque, tantomeno all’Iran, un programma atomico segreto, non puoi abolire questo programma, se non assumendo il controllo del Paese oppure se il Paese perde il controllo di se stesso”