Dall’incidente probatorio arrivano ulteriori novità su impronte, analisi e confronti, ma ancora niente è terminato e la legale di Stasi aspetta le verifiche
Un caso che non si ferma anzi va avanti senza sosta. Certo la situazione ancora non è chiara sul delitto di Garlasco e sulla nuova indagine che sta portando avanti senza sosta la Procura di Pavia. Nuovi elementi dall’incidente probatorio che per il momento non hanno portato a nulla.

Le attenzioni sul caso sono molteplici, tante persone e l’opinione pubblica sta seguendo il caso con estremo interesse. E’ il fatto di cronaca che ha più seguito e dove si accavallano colpi di scena continui, ma anche altrettante smentite. Ed è anche per questo che uno degli avvocati di Alberto Stasi, Giada Bocellari, ci tiene a precisare che “le indagini è giusto che vadano avanti, ma una cosa a cui tengo in particolar modo è che non ci siano più fake news”.
E l’accorato appello, poi rilanciato anche dagli altri suoi colleghi in televisione come i legali della famiglia Poggi e di Andrea Sempio, ha diverse motivazioni anche perché fino ad ora ci sono state tante persone e tante situazioni che non fanno che parlare e mischiare fatti “e questo, abbiamo visto che ha nociuto all’intera situazione perché capisco l’interesse, ma ci sono tante persone che parlano e si avventurano in situazioni che non aiutano”.
“Le indagini sono una cosa seria, serve pazienza e la Procura deve lavorare”
Gli avvocati di tutte le parti sono sicuramente i grandi protagonisti di questa nuova indagine e situazione che si sta verificando a Garlasco e all’interno della Procura di Pavia, senza mai dimenticare che c’è una sentenza e una persona che sta scontando una condanna nel carcere di Bollate da circa dieci anni.
Ed è anche per questo che Giada Bocellari, sempre attenta e scrupolosa, che tutela e difende Alberto Stasi, mette alcuni paletti e ribadisce con forza determinate cose: “Da quando è stata riaperta l’indagine ma anche prima non ci sono altro che una serie di notizie che non hanno alcun riscontro che danneggiano e rischiano di diffamare tutti i soggetti coinvolti e mi dispiace dirlo su tutti la famiglia Poggi e tutte queste cose non fanno che recare un grande e grave danno d’immagine all’indagine che si sta cercando di portare avanti”

L’avvocato di Alberto Stasi non fa che ribadire la sua posizione anche e soprattutto a tutela della sua professione e di quello che sta cercando di fare la Procura e ci tiene a ribadire quello che dice sempre: “Qualcuno si dimentica forse che qui si sta sempre parlando di una situazione drammatica e grave, ovvero di una ragazza che è stata uccisa e delle famiglie che soffrono, per questo ci deve essere a maggior ragione un senso di responsabilità da parte di tutti”