L’ex numero uno del Comando operativo di vertice interforze e di Col Moschin e Brigata Folgore è durissimo con quanto sta accadendo a Gaza
“Quanto sta accadendo a Gaza non è concepibile e da militare resto inorridito davanti a un simile scempio, non si può accettare quando vengono coinvolti bambini, donne e anziani, ma civili. non si può andare avanti in questo modo“. A condannare i continui attacchi su Gaza e nelle zone limitrofe da parte dell’esercito israeliano è il generale Bertolini l’ex numero uno del Comando operativo di vertice interforze e di Col Moschin e Brigata Folgore è durissimo con quanto sta accadendo a Gaza da parte dell’esercito israeliano.

Attacchi che non trova logici e al tempo stesso non riesce a capire perché il resto del Mondo non fa quanto si dovrebbe fare per cercare di terminare quanto sta accadendo in quelle zone, e quello che colpisce è che parla un militare che ha sempre onorato il suo lavoro, ma sempre rispettando le norme internazionali. “Quello che sta accadendo – spiega il generale Bertolini – non riesco a concepirlo da militare, da mentalità militare perché so bene che la guerra è la guerra, ma quella non lo è così tanto…“.
Il movimento che si sta creando attorno a Medio Oriente è assai meno incisivo e decisivo con quanto sta accadendo in Ucraina ma “lì ci sono due eserciti che si contrappongono e si danno battaglia anche se a volte può finirci di mezzo qualche civile, ma in campo ci sono i militari anche se una delle due forze è nettamente superiore, ma lì ci sono le potenze che stanno cercando di trovare una soluzione, a Gaza zero di niente e lo trovo aberrante“.
“Ci possono essere ordini ai quali non obbedire…”
Le parole di Marco Bertolini sono dure come macigni e ancora più pesanti perché a pronunciarle è un militare anzi, per l’esattezza un generale che ha comandato altri militari e dato ordini anche e soprattutto durante azioni non proprio semplici, ma “quando sta accadendo in quelle zone con i coloni e con i palestinesi non è concepibile, né tanto meno accettabile da militare e da essere umano“.
“Da militare queste azioni si rivolgono contro la popolazione ed è inaccettabile e non concepibile, anche perché per ottenere dei risultati, qualsiasi essi siano, si possano rompere delle regole di cavalleria mai e poi mai bisogna coinvolgere i civili e la scusa degli scudi umani sempre pronta a essere tirata in ballo non va più bene“, spiega il generale inorridito davanti a un simile scenario.

Una via senza ritorno, almeno per quello che sta accadendo e che lo dica un ex generale così importante che ha guidato truppe italiane fa un certo effetto, “ma molto di più che la comunità internazionale, o quello che si autodefinisce tale, resti in silenzio e non faccia nulla, soprattutto l’Europa zitta e zero presenza politica e di autorità nei confronti di Israele“.
E sui militari israeliani, Bertolini attacca: “Credo che i militari israeliani facciano queste cose con riluttanza, ma ci sono ordini ai quali non si deve obbedire ed è previsto dal regolamento internazionale come uccidere bambini e giustificare il tutto che un domani saranno dei terroristi...”