Dietro le luci scintillanti e un’allegria diffusa, il periodo natalizio nasconde in realtà per molte persone una malinconia che può provocare anche una forte depressione
Il Christmas blues, o “tristezza di Natale”, è una condizione ampiamente diffusa in molte persone che si manifesta con l’avvicinarsi delle festività natalizie. In occasione di questo periodo dell’anno, infatti, molti provano emozioni come malinconia, solitudine e isolamento, fino ad arrivare a veri e propri sintomi depressivi. Uno stato in contrapposizione con un momento dell’anno che dovrebbe essere scandito solo da gioia e felicità, ma che invece può essere delicato e difficile da affrontare per altri.

La festività del Natale ha origini profonde e complesse, generate da una fusione di elementi religiosi e pagani. Le celebrazioni che oggi associamo al Natale possono essere ricondotte a pratiche antiche, risalenti ai rituali legati al solstizio d’inverno, che si svolgevano in diverse culture.
La magia del Natale, ma non per tutti
Il Natale arriva sempre prima del calendario. Lo si riconosce dalla comparsa delle prime luci in strada, dall’albero che spunta in salotto e dalle decorazioni che trasformano le case. Sono simboli familiari, ma ognuno di essi rappresenta un senso di gioia, di emozione e di felicità. La Magia del Natale si sprigiona fin da quando siamo piccoli e attendiamo Babbo Natale con ansia e trepidazione, crescendo si sviluppa poi quel sentimento di calore, di famiglia che accompagna una tavola imbandita dove si riunisce la famiglia intera. Ma queste giornate di festa, di luci e di allegria, per alcuni diventano un momento di tristezza, una malinconia latente che si trasforma in un malessere difficile da sopportare.

Il “Christmas Blues” è un fenomeno ben noto anche in Europa ed è più comune di quanto non immaginiamo: è caratterizzato da un senso di depressione, di vuoto e di malinconia, accompagnata da un generale fastidio per tutto quello che contraddistingue il Natale, dalle luci alla musica, alla folla che anima le vie dello shopping. Un disturbo destinato a durare per breve tempo e a esaurirsi non appena si conclude il periodo delle Feste.
Le cause di quel senso di malessere
Nei giorni delle Feste la felicità sembra trasformarsi in un obbligo sociale, chi vive uno stato d’animo diverso è spinto quasi inevitabilmente a mettersi a confronto con chi considera più fortunato. La tristezza allora diventa quasi insopportabile, specie se gli obblighi sociali impongono di frequentare persone che abbiamo evitato per tutti i giorni dell’anno, e di fingere per l’occasione dei sentimenti che non ci appartengono. Non è facile superare il momento, si ha voglia di isolarsi, di non festeggiare, di aspettare che le luci del Natale si spengano e si riprenda così la quotidiana routine. Gestire questa malinconia da Natale significa permettersi di limitare gli impegni stressanti e di non forzare la propria partecipazione a eventi che generano solo ansia, ponendo la propria salute mentale al primo posto.

Il Natale inoltre può essere un momento particolarmente difficile per chi ha subito una perdita, come un lutto o la rottura di un rapporto importante: proprio perché le Feste sono il momento in cui dovremmo sentirci felici, il vuoto lasciato da chi non c’è più è avvertito in modo particolarmente acuto. Tristezza e affaticamento generale, oppure ansia, irritabilità, sensazione di inadeguatezza e disagio davanti alle manifestazioni di gioia e convivialità altrui sono i sintomi più frequenti, un problema che purtroppo ognuno è costretto ad affrontare e gestire in solitudine perchè il più delle volte non può essere compreso da chi sta vicino.





