Le beveva ogni giorno, poi è stato colpito da un ictus: l’allarme tra i medici

Un episodio accaduto in questi giorni ha fatto scattare l’allarme tra le associazioni dei medici sull’uso continuo di bevande energetiche che possono risultare pericolose per l’uomo

Un consumo giornaliero eccessivo di bevande energetiche può comportare un serio rischio di ictus. E’ questo l’ultimo all’allarme lanciato da un gruppo di medici britannici sulla rivista scientifica Bmj Case Reports, dopo aver avuto in cura un uomo 50enne, in ottimo stato di salute, in forma e perfettamente sano, che aveva l’abitudine di bere un numero elevato di lattine di bevande energetiche al giorno, però soffriva di pressione sanguigna estremamente alta.

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Gli energy drink sono bevande contenenti composti stimolanti, soprattutto caffeina, commercializzate come tonico mentale e fisico. Possono essere gassati e contenere o meno zucchero, altri dolcificanti, estratti di erbe, taurina e aminoacidi. Rientrano nella categoria delle bevande energetiche gli sport drink, i quali non contengono stimolanti, ma sali minerali e carboidrati e sono destinati principalmente alla reidratazione.

Una scoperta sconvolgente

E’ un fenomeno inarrestabile di questi tempi. Il mercato delle bevande energetiche infatti ha avuto un’improvvisa impennata tra la fine degli anni novanta e l’inizio degli anni 2000, grazie soprattutto a strategie di marketing precise con l’uso di nomi e confezioni accattivanti e colorate, sponsorizzazioni di eventi e pubblicità attraverso i canali più disparati, destinate a un pubblico giovane e ai loro precisi interessi, come sport, musica e divertimento. Ma come al solito è l’uso quotidiano e senza regola che può provocare qualche problema e l’ultimo recente caso accaduto in Gran Bretagna ha destato stupore tra i medici e fatto scattare un allarme sulle conseguenze di un uso eccessivo e continuativo.

Una scoperta sconvolgente – Cityrumorsw.it

Il monito è arrivato da un gruppo di medici britannici sulle pagine della rivista a divulgazione scientifica Bmj Case Reports, dopo aver seguito il caso di un cinquantenne in buona salute che era solito bere fino a otto lattine al giorno e presentava valori pressori estremamente elevati. L’episodio, giudicato particolarmente emblematico, ha spinto gli specialisti a sollecitare norme più rigide sulla vendita e sulla promozione di queste bevande, molto diffuse soprattutto tra i più giovani.

I pericoli del consumo eccessivo

Questi energy drink sono pubblicizzati come un modo efficace per aumentare l’energia, migliorare le prestazioni e combattere la stanchezza e hanno fatto breccia soprattutto nella fascia di età dai 18 ai 35 anni che le utilizza come aiuto per rimanere svegli la notte, per ottenere prestazioni migliori nello sport e anche come integratori dopo uno sforzo eccessivo. Gli autori dello studio hanno però sottolineato come la pubblicità e quindi la diffusione di queste bevande non abbia tenuto conto e non abbia spiegato bene, dei rischi cardiovascolari associati al consumo eccessivo di questi drink, bevande che troppo spesso non vengono considerate rischiose in tal senso.

I pericoli del consumo eccessivo – Cityrumors.it

Le bevande energetiche infatti contengono più di 150 mg di caffeina per litro, oltre a elevate quantità di zucchero e varie sostanze stimolanti aggiuntive, come guaranà, taurina, ginseng e glucoronolattone, tutte sostanze iperstimolanti. Secondo gli esperti l’interazione di tutti questi ingredienti, associato a un uso eccessivo e prolungato, può dunque potenziare gli effetti della caffeina e accrescere il rischio di avere un ictus.

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