Resta il simbolo delle feste per milioni di italiani e sicuramente non mancherà sulle tavole imbandite, ma a quale prezzo, visti i rincari rispetto allo scorso anno
Il Natale è ormai prossimo e gli scaffali dei supermercati e dei negozi specializzati, già da tempo, traboccano di prodotti tipici di questa occasione. Immancabili, i protagonisti delle tavole natalizie, il panettone e il pandoro. Nonostante le varianti più fantasiose e inedite, le versioni più amate e richieste dagli italiani rimangono quelle classiche, scelte da oltre il 52% dei consumatori di dolci di Natale, che al massimo optano per la versione del panettone senza canditi o senza uvetta. Anche per cercare di contenerne il costo.

Il Panettone resta uno dei simboli gastronomici delle festività natalizie, un dolce che riesce a incantare con il suo profumo avvolgente e le sue inconfondibili aromatizzazioni. Questo delizioso prodotto da forno nasce a Milano, ma si è poi rapidamente diffuso in tutto il mondo, diventando un protagonista indiscusso sulle tavole delle famiglie italiane durante le celebrazioni natalizie. La sua consistenza soffice e il suo sapore ricco di frutta candita e uvetta lo rendono irresistibile per chiunque lo assaggi.
Ma quanto costa il Natale a tavola
Oramai siamo entrati in pieno periodo natalizio, ce ne rendiamo conto vedendo le tante luminarie che addobbano le vie e le piazze delle nostre città così come i balconi e le terrazze di tantissime case, ma anche perchè nei supermercati gli scaffali oramai da giorni sono pieni di dolci tipici natalizi, panettone in testa. Ma il clima natalizio viene immediatamente meno quando si vanno a leggere i prezzi dei prodotti tipici in vendita, con un rialzo che negli ultimi quattro anni ha portato addirittura a raddoppiare, sia che si tratti del panettone classico industriale sia quello artigianale, diventato oramai un vero e proprio lusso per pochi.

Come ogni anno infatti, l’Osservatorio Nazionale Federconsumatori ha realizzato un’indagine sui costi e sulle tipologie più apprezzate dei due famosi dolci tradizionali: emerge che i prezzi di tali prodotti, rispetto allo scorso anno, sono lievitati in media del +8,1%, tanto che oggi un panettone o pandoro “da scaffale” oscilla tra 5,5 euro per le versioni da grande distribuzione e fino a 17 euro per i prodotti più curati e se poi sono anche confezionati da regalo, il prezzo aumenta ancora di più.
E’ colpa degli aumenti della materia prima
Per non parlare poi di panettoni, pandori e torroni artigianali dove il prezzo potrebbe arrivare a superare anche i 50 euro. La spiegazione che danno i pasticceri è quella del rincaro dei prezzi delle materie prime: cacao, burro e uova in particolare. L’aumento più vistoso lo ha fatto registrare il cacao da cui si ricava appunto la cioccolata, che ha superato quota 10mila dollari a tonnellata, triplicando il valore che aveva nel 2021. Ma anche creme cacao, gocce fondenti, glasse e farciture hanno subito rincari medi dell’89%, in alcuni casi addirittura raddoppiando il prezzo.

Molti artigiani inoltre confermano che le materie prime continuano a salire, il burro è alle stelle, il tuorlo d’uovo è addoppiato anche per effetto dell’influenza aviaria, così come gli imballaggi sempre più costosi. Ecco che quindi quest’anno presentare sulle tavole natalizie il classico dolce di Natale diventa sempre più un lusso per milioni di italiani, anche se resiste una fetta di mercato dei consumatori che, nonostante i costi altissimi, hanno esaurito le prenotazioni tra i pasticceri artigianali.





