Colpo di scena, torna il servizio militare obbligatorio: ecco la verità

Colpo di scena molto importante, torna il servizio militare obbligatorio: tutta le verità 

Un importante confronto quello che si è verificato, nelle ultime ore, e che ha visto come protagonista il vicepremier della Lega Matteo Salvini ed il ministro della Difesa, Guido Crosetto. Argomento della discussione quello relativo al servizio militare. Il partito del ‘Carroccio’ ha precisato che è stato presentato un progetto di legge per reintrodurre una “leva universale di sei mesi” sia per ragazze che per ragazzi su base regionale.

La spiegazione di Salvini e Crosetto
Torna il servizio militare obbligatorio (Ansa Foto) Cityrumors.it

Nel corso del suo intervento all’Adunata nazionale degli Alpini, in quel di Vicenza, è intervenuto proprio lo stesso Matteo Salvini. Queste sono alcune delle sue affermazioni in merito a questo argomento: “Un servizio di sei mesi con persone che si possono dedicare al salvataggio, alla Protezione Civile, al pronto soccorso, alla protezione dei boschi da svolgere vicino a casa. Una volta uno di Palermo andava a Udine e viceversa dovendo lasciare studi e lavoro. Non sarà più cosi, si farà vicino a casa. Spero che anche la altre forze politiche appoggino la proposta“.

Servizio militare obbligatorio, Crosetto bacchetta Salvini

Se il ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture è d’accordo, chi non lo è affatto è proprio Guido Crosetto. Il ministro della Difesa precisa che le forze armate hanno bisogno di professionalità. Non si tratta di un post dove si può insegnare ed educare i giovani. Queste le sue affermazioni: “Devono difendere i valori di pace e democrazia. Una leva universale non è in discussione. Altra cosa se si parla di servizio civile“.

La spiegazione di Salvini e Crosetto
Matteo Salvini e Guido Crosetto (Ansa Foto) Cityrumors.it

Nel frattempo, però, rimanendo sempre in tema militare Salvini si è soffermato sul tema riguardante la guerra in Ucraina. In questo caso, però, ha precisato che l’intenzione dell’Italia non è assolutamente quella di inviare truppe nel Paese dove da più di due anni sta andando avanti un pericoloso conflitto con la Russia.

Precisando che si opporrò, con tutte le sue forze, all’invio di possibili truppe in Ucraina. Nessun italiano, quindi, andrà in guerra. Fino a quando non sarà vicepremier e ministro. Sulle recenti dichiarazioni del presidente francese Emmanuel Macron e dell’ex premier Mario Monti non ha dubbi: “Sono folli e pericolosi. La guerra è una roba seria. Una ipotesi del genere la posso giudicare solamente folle e pericolosa“.

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